Il procuratore Grigo bipartisan, consulente per Maroni e Pisapia
Nominato dal sindaco di Milano nella commissione dei 5 esperti sulla mafia, ma anche dal ministro leghista nella commissione appalti dell'Expo
Il giudice è super partes per definizione ma il procuratore capo di Varese Maurizio Grigo, alla luce degli utlimi fatti, può davvero vantare una stima bipartisan, sia da destra che da sinistra. E’ stato nominato dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia nel Comitato dei 5 esperti sul tema della criminalità organizzata e delle organizzazioni mafiose (insieme a Umberto Ambrosoli, Luca Beltrami Gadola, Nando dalla Chiesa, e Giuliano Turone).
Pisapia è a guida di una giunta di centrosinistra. Il procuratore Grigo nel 2010 era stato invece inserito dal ministro leghista Roberto Maroni nel pool di investigatori che dovranno vigilare sulla natura degli appalti dell’expo 2015 (incarico che svolge senza retribuzioni).
E’ un profilo a cui il procuratore capo tiene molto: a Varese dal 2006, ha sempre cercato di comunicare una certa equidistanza dalle lotte di fazione – anche nella magistratura – nonostante fosse arrivato sull’onda della fama ricevuta quando era il gip di Mani Pulite. Il magistrato si è anche occupato di inchieste scottanti sulla ‘ndrangheta. Come consulente ha collaborato ai lavori della commissione antimafia con l’ex ministro del Pdl Giuseppe Pisanu, e anche con il deputato comunista Francesco Forgione che ne era presidente durante il governo di centrosinistra.
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