Industrie metalmeccaniche in prima linea per la sicurezza

Una ventina le imprese associate all’Unione Industriali che hanno fatto da apripista ad un progetto ora adottato in tutta la Lombardia, che permetterà alle aziende lombarde di individuare i propri punti deboli e i macchinari non a norma

Le imprese metalmeccaniche associate all’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, in prima linea nella promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro. Sono state una ventina le attività produttive del territorio che hanno partecipato alla fase sperimentale di un progetto promosso dalla Direzione Regionale Sanità della Lombardia, dall’Inail e dalle Asl lombarde, con l’Asl di Varese come capofila. Obiettivo di questo laboratorio aperto all’interno del settore della meccanica e metalmeccanica è stato quello di stilare una “Guida al sopralluogo”, una vera e propria check-list in grado di aiutare le aziende a testare quanto i propri siti produttivi siano sicuri per i lavoratori e quanto siano dotati delle caratteristiche richieste dalla normativa in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Una guida pratica di autodiagnosi sulla sicurezza dei macchinari che è stata sperimentata proprio a partire da alcune imprese del Varesotto, grazie al coinvolgimento che le istituzioni hanno chiesto all’Unione Industriali. I test sono serviti a mettere a punto lo strumento che ora è pronto per essere utilizzato su tutto il territorio regionale. I buoni risultati ottenuti in provincia di Varese in fase di sperimentazione, infatti, hanno portato la Regione Lombardia ad adottare la “Guida al sopralluogo” approvata con delibera del 10 agosto scorso, che cita espressamente l’esperienza pilota dell’Unione Industriali varesina. Ora, quindi, tutte le imprese metalmeccaniche e meccaniche lombarde la potranno utilizzare per garantire il massimo grado di efficienza all’interno dei propri ambienti lavorativi e sui propri macchinari, individuando le eventuali situazioni di rischio sulle quali intervenire.
Il controllo di parti o elementi mobili nella macchine che potrebbero creare infortuni; l’indicazione dei dispositivi di sicurezza da adottare; l’analisi di presse, trance, calandre, torni, fresatrici, cesoie e di qualsiasi altro macchinario utilizzato all’interno di un’industria metalmeccanica; l’esame dei rischi derivanti dalla movimentazione di materiali, dalle operazioni di saldatura, dall’esposizione a movimenti ripetitivi e al rumore. Questi gli aspetti della vita all’interno delle imprese manifatturiere che il questionario permette di testare.
La check-list, inoltre, ha il vantaggio di allineare le conoscenza, da una parte, dei controllati e, dall’altra, dei controllori, nel senso che la “Guida al sopralluogo” verrà utilizzata anche dalle autorità di controllo delle Asl per effettuare le verifiche all’interno delle aziende.
La logica dell’iniziativa è di diminuire i rischi di infortuni sul lavoro derivanti dall’uso delle macchine, stimolando le imprese ad adottare spontaneamente buone prassi. L’adozione e la messa in pratica della “Guida al sopralluogo”, inoltre, in base ad un protocollo siglato dall’Unione Industriali e dall’INAIL di Varese, consente, alle imprese che volontariamente utilizzeranno lo strumento, di poter richiedere uno sconto del premio assicurativo attraverso la presentazione di uno specifico modello (Mod. OT 24).
Dopo la prima fase sperimentale altre aziende stanno aderendo al progetto. Aziende sia piccole, sia grandi che testimoniano l’attenzione del sistema produttivo locale alle tematiche della sicurezza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Settembre 2011
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