Pd e Udc, cena segreta ma senza patto

Il segretario cittadino del Pd Roberto Molinari spiega perché ha partecipato a un summit con gli esponenti del partito di Casini e che cosa vuole da loro

La cena “segreta” al ristorante tra esponenti cittadini di Pd e Udc non ha portato a un patto di consultazione permanente. A Varese città, il partito di Bersani chiede a quello di Casini di essere meno ambiguo e di “mollare” la Lega in provincia, prima di sedersi al futuro tavolo di una nuova coalizione ispirata, almeno in parte, al governo di Mario Monti. Il segretario cittadino Roberto Molinari  spiega la posizione del suo partito.
(foto sopra. Nella foto sotto Mauro Morello dell’Udc, )

Ristorante in riva al lago, giusto?
«Sì, e davanti a tanta gente, dunque non era una cena così segreta».

Che succede tra Pd e e Udc, a Varese; c’è in vista un accordo per votare insieme?
«Faccio prima una premessa. Noi siamo, da sempre, in una logica di alternativa al sistema di potere espresso dalla Lega in questi 20 anni. La Lega è un dominus ma solo per effetto delle alleanze, e non per i voti, poiché rappresenta un quarto dei voti dell’elettorato.
In questo quadro è logico che noi si voglia allargare le basi dell’opposizione».

Ma oggi esclude un’alleanza con l’Udc?
«No la auspico, ma nella chiarezza di contenuti e posizioni»

Che vuol dire?
«Il Pd non parteciperà a nessun mercato, cioè noi non intendiamo mettere sul mercato posti e prebende».

Ma siete all’opposizione, di quali posti parla?
«Tra qualche mese potremmo essere maggioranza…se ci saranno le elezioni politiche poterebbero esserci anche nuove elezioni amministrative».

Quindi, se cambia tutto e anche le alleanze. Ma se a Varese trovate un accordo adesso, l’Udc entra in giunta a Gallarate?
«Questo non dipende da Varese, io non ne rispondo, è un livello provinciale va discusso lì. Io penso che ci sia l’autonomia dei partiti a livello locale».

Volete che l’Udc molli la Provincia?
«La loro presenza in quella giunta è contraddittoria»

La cena ha dato indicazioni per il futuro?
«E’ nata su richeista loro e il Pd non si sottrae a nessuna richiesta di incontro. Ho ribadito le nostre posizioni, e cioè che ho trovato finora ambiguo il loro comportamento».

Volete che rompano più nettamente con la Lega?
«Mi aspetto coerenza e il riconoscimento del ruolo del Pd, tra l’altro la nostra opposizione non è pregiudiziale ma semrpe nei contenuti. L’Udc invece deve rifarsi una verginità,  e 4 mesi di opposizione non bastano».

Risultato?
«C’è la nostra disponibilità a dialogare, ma devono essere più coerenti».

Le sembra che si stiano muvendo per rompere con la Lega?
«In realtà, la logica delle maggioranze variabili è da prima repubblica e mi ricorda molto il Craxi decadente degli ultimi anni».

Pd e Udc voteranno insieme nel consiglio comunale di Varese?
«A seconda dei provvedimenti. Non c’è un patto di consultazione, ma c’è un’intenzione del Pd ad allargare sempre di più il fronte dell’opposizione alla Lega. Siamo il partito di maggioranza dell’opposizione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Dicembre 2011
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