Una serata per conoscere i documentari di Antonio Martino

L'appuntamento è per sabato 11 febbraio, alle 21, all'ex Liceo Musicale

 

Proseguono le serate dell’Associazione "Le Vie dei Venti". L’ultimo appuntamento è sabato 11 febbraio é alle ore 21 in cui è prevista la proiezione, presso il vecchio Liceo Musicale di Varese, di una serie di documentari del regista indipendente Antonio Martino. Per motivi logistici c’è stato uno spostamento di sale, dalla sala Montanari via dei Bersaglieri 1 all’ex Liceo Musicale (Piazza della Motta – Varese).
Ci sarà l’occasione di "viaggiare" dal lago Aral in Uzbekistan al villaggio serbo di Pančevo, dalle fogne di Bucarest alle campagne brasiliane, per assistere al triste scontro uomo-ambiente e ai terribili effetti sociali che ne derivano. Martino ha avuto numerosi riconoscimenti in diversi festival del cinema, attestati per l’alto valore educativo e sociale dei suoi film e ha collaborato con vari network internazionali.
Antonio Martino parlerà, in particolare, del mese vissuto nelle fogne di Bucarest a riprendere le tristi condizioni di vita di bambini abbandonati, delle assurde condizioni di vita di ex pescatori privati della cosa per loro più importate, dell’acqua del lago Aral, dei gravi problemi respiratori degli abitanti della città più inquinata d’Europa e, infine, la città serba di Pančevo e della lotta dei piccoli agricoltori brasiliani contro i potenti latifondisti dell’area. L’ultimo documentario, in ordine di tempo, proviene dalla Siria, dove ha girato un documentario sulla rivolta in atto.
Con i documentari di Antonio Martino terminano le prime quattro serate della stagione 2011-2012, con il tema: "Il nostro territorio e la nostra storia: un’identità da non sprecare". Si è posto l’accento sul rapporto uomo e ambiente e sul rispetto della propria storia e delle proprie tradizioni quali elementi che determinano l’unicità di ogni singola comunità. Sul sul sito dell’Associazione www.leviedeiventi.it saranno indicati gli argomenti delle serate proposte da sabato 17 marzo a sabato 16 giugno 2012.
Chi è Antonio Martino. 
Giovane regista indipendente, vive e lavora a Bologna. Dopo la laurea al Dams nel 2004, avendo già collaborato con Ong (ANPAS Emilia-Romagna, Gruppo Yoda Bologna) ed alcune associazioni di volontariato, gira “Fatma Aba-ad. Come ho imparato ad amare i Saharawi”, realizzato nel deserto del Sahara presso i campi profughi Saharawi. Nel 2003 insieme ad un gruppo di filmmakers indipendenti ed d Freak Antoni, cantante degli Skiantos, affronta il problema dell’antiproibizionismo in Italia, girando il documentario "Siamo fatti così". Nel 2005 arriva fin sotto il reattore nucleare di Chernobyl e gira "Noi siamo l’aria, non la terra" documentando le attuali condizioni di vita e le conseguenze subite dalla popolazione che vive nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl a diciotto anni di distanza dalla catastrofe. Subito dopo, curioso di capire le motivazioni di alcuni gravi fatti di cronaca commessi in Italia nel 2005 da giovanissimi ragazzi rumeni, decide di analizzare le condizioni dei bambini che vivono in una società che a stento cerca di riprendersi dopo gli orrori post Ceausescu, cosi gira “Gara de Nord_copii pe strada” con il solo apporto di una piccola telecamera palmare più o meno nascosta ed un budget pari a zero. Vive con i bambini delle fogne di Bucarest per un mese, aprendo così una finestra sulla realtà di questi bambini che sopravvivono nei canali sotterranei della città di inverno e per strada d’estate, vittime della pedofilia di strada (perpetrata spesso da turisti stranieri), della droga, e di abusi da parte di genitori. Il film riceve molti premi, tra i quali il prestigioso Premio produzione Ilaria Alpi 2007. Nel febbraio 2007 gira Pancevo_mrtav grad” un reportage girato nella città più inquinata d’Europa: Pancevo, in Serbia, a pochi km da Belgrado. Il video indaga sulle conseguenze del bombardamento del più grande complesso industriale della ex Yugoslavia da parte della Nato. Pancevo_mrtav grad” riceve, insieme a molti altri riconoscimenti, la Menzione Speciale di Legambiente al Festival Internazionale Cinemabiente di Torino 2007 e il Primo premio al Planet in Focus di Toronto 2009. "Noi siamo l’aria non la terra", "Gara de Nord_copii pe strada" e "Pancevo_mrtav grad" fanno parte del progetto Trilogia dell’Est interamente dedicato al rapporto tra uomo e ambiente. Nel maggio del 2008 rappresenta la città di Bologna alla Biennale dei giovani artisti del mediterraneo. Nell’ottobre 2008 si reca in Uzbekistan, ai confini dell’ex impero sovietico, dove, nei pressi dell’ormai scomparso lago di Aral gira "Be water, my friend", un documentario che tratta le assurde condizioni di vita di ex pescatori i quali sono stati privati della cosa per loro più importante: l’acqua. Il documentario riceve numerosi premi, tra i quali il primo premio al Clorofilla Film Festival e al Siciliamabiente Film Festival. Attualmente promuove “Nìguri”, un documentario girato nei pressi del campo di accoglienza per richiedenti asilo di Sant’ Anna, Isola Capo Rizzuto, Crotone.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Febbraio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.