Seguaci di Accordino si ribellano. Margutti e Piacentini votano Cavalotti
Dopo le dichiarazioni di Accordino che voterà Lega Nord, alcuni componenti del suo gruppo si smarcano. Intanto Crosta e Candiani soddisfatti della presa di posizione dell’ex assessore
«Errore non interpretare la voglia di cambiamento». Sono le parole di due dei primi aderenti a Movimento Prealpino, Andrea Margutti e Fabrizio Piacentini, che fin dall’inizio hanno sostenuto Franco Accordino nella sua scelta di candidarsi a sindaco della città, arrivando poi a ottenere al primo turno quasi il 16% dei voti. Movimento Pralpino è proprio quel gruppo che ha sostenuto Accordino e che era composto da molti ribelli del Pdl.
L’ex assessore e leader del movimento ha dichiarato come indicazione di voto ai suoi elettori di scegliere al ballottaggio la Lega Nord di Gianfranco Crosta. Ma non tutti nel Movimento sono d’accordo con lui, come l’ex consigliere comunale Fabrizio Piacentini e Andrea Margutti, figlio dell’ex vicesindaco della città: «Con questa dichiarazione intendiamo dare voce a tutti coloro che sia all’interno della coalizione sia all’esterno (sostenitori ed elettori) non si ritrovano in questa decisione. Vogliamo dare atto ad Accordino, sarebbe sbagliato dimenticarlo, che la sua intuizione e l’immediato consenso hanno inteso rinnovare una certa parte del panorama politico tradatese: i numeri parlano chiari con un Pdl che ha appena sfiorato l’8% di consensi mentre la Lega, in caduta libera, si è attestata sul 25%».
«In campagna elettorale oltre a chiedere informazioni sulle persone e sul programma, la gente chiedeva cambiamento, "aria nuova" in municipio – proseguono Margutti e Piacentini -. È una tacita promessa che probabilmente hanno sottoscritto molti dei nostri elettori accordandoci il loro consenso. Alcuni di noi ritengono che il modo migliore per rispettare questa fiducia sia spingere per un rinnovamento completo delle persone che oggi siedono al governo e nel consiglio della nostra città. E’ soprattutto per questo che voteremo il candidato del centro Sinistra Laura Cavallotti, per garantire alla città una possibilità concreta di rinnovamento e per non mancare alle promesse fatte ai nostri elettori».
Se il Movimento Prealpino risulta quindi spaccato, la Lega Nord accoglie con favore l’indicazione data da Accordino. «È stata una scelta indipendente – commenta il candidato sindaco Gianfranco Crosta -. Ci siamo confrontati sui programmi e abbiamo trovato dei punti condivisibili». Della stessa opinione anche il sindaco uscente Stefano Candiani, che in passato aveva tolto le deleghe di assessore ad Accordino per divergenze politiche: «Quella di Accordino è stata una scelta responsabile, soprattutto per l’amministrazione che sta arrivando. Non nascondo che ci sono state divergenze, ma riguarda l’amministrazione uscente. Anche a fronte di quanto scelto da Uslenghi con la Cavalotti che ha fatto un apparentamento, Accordino ha valutato di fare questa uscita in appoggio alla Lega. Evidentemente ritiene che in Crosta si possano trovare le posizioni moderate di centrodestra che altrimenti sarebbero sovrastate da una sinistra arrogante e prepotente. Ha fatto una scelta e ne apprezzo la coerenza e la responsabilità».
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