Il Pd: “Potremmo votare emendamenti Pdl”

Una parte del Pdl fa le pulci al sindaco leghista. L’Udc è della partita, anche il Pd non si lascia scappare l’occasioni di mettere i bastoni tra le ruote della macchina di maggioranza. Fabrizio Mirabelli, capogruppo del Pd, non esclude voti incrociati con pezzi di maggioranza in occasione della prossima discussione sul bilancio preventivo, e il regolamento dell’Imu, che inizierà lunedì 25 giugno a palazzo Estense. Si tratta di condividere, tra l’altro, provvedimenti altamente impopolari, come gli aumenti dell’Irpef, i parcheggi, e appunto l’Imu.
«E’ meglio che si siano svegliati ora che mai – afferma Mirabelli a riguardo delle critiche del Pdl e dell’Udc – noi lo diciamo da tempo. Quando si dovevano spartire le posizioni di potere andavano d’accordo. Ora una parte del Pdl si è svegliata, ha capito che il patto tra Bossi e Berlusconi non esiste più. Ora ci sono bilancio e pgt per far cambiare”.
Sareste disposti a votare eventuali emendamenti del Pdl? «Li valuteremo, non abbiamo alcun pregiudizio verso nessuno. Per esempio c’è un emendamento di Grassia sulla spending review, su come limitare le spese, quello è un tema che ci coinvolge, vedremo se nel merito lo appoggeremo ma sicuramente lo prenderemo in considerazione».
Ne vedremo delle belle? “Direi proprio di sì. Ma non sottovaluterei nemmeno la nostra proposta di portare l’imu sulla prima casa da 4,5 a 4 per mille. Se il nostro sindaco ha partecipato all’iniziativa di Maroni contro l’imu gli diamo l’occasione di essere conseguente. Vedremo se l’anima laica del Pdl e l’Udc ci seguiranno su questa strada».