La verità di Moscagiuro: «Non ho una relazione con Rosi Mauro»
Il poliziotto caposcorta della vicepresidente del senato ha presentato oggi una querela contro diversi mezzi di informazione. "Non ho mai comprato il diploma albanese e nessuno mi ha mai pagato una casa in Sardegna"
«Il sottoscritto non ha alcun rapporto sentimentale con l’onorevole senatore Rosi Mauro». Lo afferma nero su bianco Pier Moscagiuro (foto), il poliziotto varesino, caposcorta della vicepresidente del senato, che oggi ha presentato una querela denuncia alla procura della repubblica di Varese contro 7 mezzi di informazione che hanno riportato, nei mesi scorsi, una serie di cronache sulla sua vita professionale e persino privata. L’avvocato Pier Paolo Caso di Varese assiste il caposcorta della Mauro e afferma che le informazioni che associavano il suo cliente allo scandalo leghista sarebbero sbagliate. Alla presunta “liaison” sentimentale Moscagiuro dedica una specifica frase nel testo della denuncia. Il poliziotto afferma di essersi sentito diffamato da alcune rocstruizioni usate da parte della stampa italiana in cui veniva persino definito come un «gigolò». Ma c’è dell’altro. Secondo Moscagiuro, è falso che l’ex tesoriere Belsito gli abbia comprato un diploma di laurea nella stessa università albanese che avrebbe riconosciuto un titolo di studio a Renzo Bossi: «Il mio cliente non è laureato – spiega Caso – e in ogni caso se davvero esistesse questo diploma sarebbe stato acquistato a sua insaputa». Moscagiuro inoltre non è un poliziotto in aspettativa, e soprattutto ribadisce di non ha mai avuto un contratto privilegiato con il senato della repubblica.
Le cose stanno in altro modo: «Chi scrive appartiene alla polizia di stato – si legge nel documento – attualmente assegnato alla scorta della vicepresidente del senato». Ma non è il suo segretario particolare e non è nemmeno distaccato al senato. Moscagiuro smentisce anche di aver avuto agevolazioni e soldi da chicchessia per l’acquisto di una casa in Sardegna: «Ha fatto un regolare mutuo per il quale i genitori hanno firmato una fideiussione – afferma il legale (nella foto) – e non è assolutamente vero che i soldi della Lega siano finiti in quella proprietà».
La controffensiva giudiziaria di Pier Moscagiuro è basata su un presupposto che l’avvocato Caso espone in una conferenza stampa davanti al tribunale di Varese. «Non c’è stata un’adeguata ricerca di riscontri da parte della stampa – afferma – ci sono le affermazioni desunte dalla intercettazioni, a cui si è dato valore di verità assoluta nonostante si tratti di atti ancora coperti da segreto». Il poliziotto è divenuto famoso durante l’inchiesta anche per la sua passione per la musica. Ha interpretato un brano scritto a 4 mani con Enzo Iacchetti, "Kooly Noody".
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