Mirabelli: “Abbiamo chiesto ad Aspem una spending review”

Il Comune ha istituito una commissione ad hoc. Entro metà ottobre la ex municipalizzata dovrà indicare la propria revisione di spesa. «Attualmente ci costa per tutti i servizi 15 milioni»

«Se i fratelli Aletti avessero la loro fabbrica a Verona, per la tassa dei rifiuti pagherebbero meno della metà rispetto a Varese, ovvero 7.500 euro all’anno». Non è un caso che Fabrizio Mirabelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale, prenda come termine di paragone la città amministrata dal leghista Flavio Tosi. «L’ho fatto apposta – dice sorridendo il consigliere – così non mi possono accusare di essere strumentale. La verità è che la tassa sui rifiuti che pagano alcune imprese a Varese sta diventando un problema serio».
La situazione è delicata, anche dal punto di vista politico – perché la decisione di fatto è stata politica – tanto che il Comune ha istituito una commissione ad hoc per dare una risposta alle tante imprese che sentono come ingiusto il livello di questa tassa. «Personalmente – continua Mirabelli – avrò incontrato almento trenta imprenditori nella stessa situazione degli Aletti e ricordo che all’audizione della commissione Affari generali, da me convocata, erano presenti le associazioni di categoria, quindi vuol dire che il problema è generalizzato. Ma la cosa più grave del regolamento comunale, è che di tutte le categorie ce ne sono 6 che pagano meno del minimo previsto dal decreto Ronchi e invece altre 24 che pagano di più. Questa differenza dovrebbe essere motivata nello stesso regolamento sulla base di una rilevazione fatta ogni tre anni, ma è dal 2003 che Aspem non la fa. Sempre prendendo come riferimento Verona, nel loro caso tutte e 30 le categorie produttive stanno dentro i parametri previsti dal decreto».
La commissione dedicata ai rifiuti è composta, oltre che da Mirabelli, dai consiglieri di maggioranza Emanuele Monti (Lega Nord) e Piero Galparoli (Pdl). I tre si sono già messi al lavoro, hanno incontrato i vertici di Aspem chiedendo entro la metà di ottobre un’ipotesi di spending review. «La spesa per Aspem – spiega Mirabelli – ammonta a 15 milioni di euro, noi chiediamo alla partecipata una revisione di almeno un milione di euro. Inoltre, l’attuale Tia che è la tassa incriminata a breve diventerà Tares e non si tratta solo di un cambiamento nominale ma anche sostanziale. Il che potrebbe voler dire che a gennaio ci si ritrovi ad aumentare le tariffe. Ecco perché la spending review di Aspem è necessaria».
Mirabelli è preoccupato anche per la perdita di valore dopo l’ingresso, avvenuto nel 2009, della ex municipalizzata nel Gruppo A2A. «Allora il Comune ebbe in cambio 48 milioni di euro di azioni al prezzo di collocamento – conclude il consigliere del Pd . Oggi quel valore è sceso a 10 milioni di euro. A questo punto bisogna capire le strategie future di A2A perché all’orizzonte ci sono ulteriori fusioni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Settembre 2012
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