Pompieri per un giorno, il sogno si avvera
Giornata speciale per otto bambini ricoverati al Del Ponte: vigili del fuoco per un giorno
Se chiedessimo ad un bambino cosa vorrebbe fare da grande, una delle risposte sarebbe senz’altro: il vigile del fuoco! E quale potrebbe essere una delle cose che un bambino vorrebbe fare? Trascorrere una giornata in caserma, da vero pompiere.
Così otto ragazzini sabato 29 settembre, hanno potuto vedere esaudito un desiderio. Alcuni non hanno dormito la notte al pensiero e tutti eccitatissimi si sono presentati alle otto meno un quarto del mattino, pronti per svolgere il proprio turno di lavoro, ognuno di loro accanto ad un vero Vigile, per imparare ed “aiutarlo” nelle sue mansioni come il controllo del mezzo e delle chiamate.
Poi via all’aeroporto della Malpensa, per incontrare i “colleghi” muniti di elicotteri, pranzare con loro e, sempre con loro, festeggiare il compleanno di Roman. Che emozione attraversare le piste con il pulmino dei Pompieri e fare a gara con un areo a chi arriva primo.
I bambini hanno potuto toccare con mano i mezzi, anche quelli giganti come i “Superdrago”,
potenti autobotti sui quali i piccoli hanno potuto salire, fare un giro suonando la sirena e parlando alla radio. Con grande simpatia, i Vigili del Fuoco hanno mostrato loro tutte le operazioni di salvataggio necessarie in ogni eventualità. Hanno anche visto come funziona il centro operativo e lo smistamento delle emergenze. Inutile dire quanto i bambini fossero incuriositi e quante domande ponevano.
Un’iniziativa educativa e coinvolgente allo stesso tempo, unica nel suo genere, resa possibile, per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione, ormai consolidata da anni, tra i Vigili del Fuoco di Varese e la fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus.
Una disponibilità eccezionale quella del comandante Vincenzo Lotito e di tutti i vigili del fuoco, che hanno accolto con tanto calore e gioia i bambini del Ponte del Sorriso. Andrea, sei anni, mentre Emanuela Crivellaro, stava raccontando che da adulto vorrebbe fare l’anestesista, interviene e dice “Veramente avrei un altro lavoro: il pompiere”.
Una giornata indimenticabile, un’esperienza da portare nel cuore per tutta la vita anche per i Vigili del Fuoco, che per un giorni sono tornati “piccoli”.
Mentre invece, lontano dall’ospedale, lontano dalla chemio o dalle terapie, i bambini del Ponte del Sorriso, si sono sentiti “grandi”.
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