Colf e badanti, regolarizzarsi sarà più conveniente per tutti

Un bando della Provincia di Varese ha stanziato 164.895 euro finanziati direttamente dal ministero del Lavoro. Cisl e Anolf: «Consentirà una serie di azioni concrete per smantellare un sistema spesso gestito in modo irregolare per ignoranza e per paura di affrontare costi insostenibili»

Se fino a qualche tempo fa il bisogno delle famiglie, da una parte, e quello di colf e badanti, dall’altra, lasciavano spazio all’irregolarità del rapporto di lavoro, oggi quello spazio si è ridotto enormemente grazie all’impegno dei sindacati e delle associazioni che si occupano dei lavoratori immigrati. 
Il progetto realizzato dalla Cisl e Anolf onlus, grazie a un bando della Provincia di Varese che ha stanziato 164.895 euro finanziati direttamente dal ministero del Lavoro, consentirà di dare consulenza alle famiglie e agli assistenti famigliari, supportarli nella gestione delle pratiche amministrative e legali per la contrattualizzazione e la regolarizzazione dell’assistente famigliare, diffondere la conoscenza dei diritti e dei doveri del personale impiegato in ambito domestico, far incontrare domanda e offerta di lavoro (la Cisl è registrata in Regione Lombardia per poter svolgere questa funzione). Una serie di azioni concrete che puntano allo smantellamento di un sistema spesso gestito in modo irregolare per ignoranza e anche per  paura affrontare costi insostenibili. Insomma, se rapporto di lavoro deve esserci, seppur frammentato e saltuario, non potrà che essere regolare.
L’Anolf onlus (Associazione nazionale oltre le frontiere) si occuperà degli assistenti famigliari che non avranno alcuna spesa ma dovranno solo associarsi, mentre la società Servizi per il lavoro della Cisl si occuperà delle famiglie che riceveranno consulenza gratuita e solo per chi chiede la gestione del servizio (paghe, cedolini, contributi etc etc) è previsto un costo forfettario annuo di 160 euro.
«È un servizio importante – spiega Kleopatra Halili, responsabile del progetto per la società Servizi per il lavoro della Cisl – perché sgombera il campo da tutta una serie di ambiguità. E siccome la Guardia di Finanza sta facendo una serie di controlli incrociati è importante essere informati sui diritti e sui doveri, soprattutto in un rapporto di lavoro, come quello domestico, spesso frammentato e sfuggente per sua natura alla regolarizzazione. Oggi gli strumenti per fare le cose in regola ci sono».
I soldi che arrivano dal bando permettono dunque di gestire il servizio con costi sostenibili per un fenomeno che ha numeri rilevanti: in provincia di Varese, secondo l’ultimo rapporto Ismu (Iniziative studi sulla multietnicità) , gli assistenti famigliari sono 15.635 ossia il 21,1% degli stranieri totali presenti sul territorio. Di questi 11.337 sarebbero impiegati come colf e 4.298 come badanti. Ma lo stesso rapporto dice che sono oltre 2.000 gli stranieri irregolari di nazionalità ucraina, ecuadoregna e filippina che fanno questo lavoro. «Le colf – spiega Sergio Moia, della segereteria della Cisl provinciale – tendono ad avere un rapporto di lavoro falso per poter venire in Italia e poi con i soldi del nero pagano i contributi del falso rapporto di lavoro. Questo progetto consente di far uscire dall’irregolarità».
La crisi non risparmia alcun settore, nemmeno quello delle colf. La presenza nel progetto del ruolo di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro puo’ aiutare chi è in cerca di un nuovo impiego «Iniziano ad arrivare da noi badanti disoccupate – conclude Martine Hillgen, direttore di Anolf  Varese-. Negli ultimi mesi ne sono passate dai nostri uffici almeno settanta , soprattutto rumene. Questo progetto puo’ aiutare a ricollocarle regolarmente».
Oltre alla Cisl, che ha ricevuto 30.400 euro, altre cinque realtà hanno ottenuto il finanziamento per il progetto: la Comunità Montana Valli del Verbano (30.000 euro), piano di zona distretto di Azzate (30.400 euro), Comune di Travedona Monate (13.295 euro), piano di zona distretto di Tradate (30.400 euro), Energheia di Saronno (30.400 euro).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2012
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