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L'amministrazione avvia un'operazione di "crowdfunding" per finanziare il catalogo delle oltre mille opere di proprietà comunale. Appello alla generosità per raccogliere 20.000 euro

Tutte le opere del Comune di Varese raccolte in un solo catalogo. Oltre un migliaio di pezzi fotografati e commentati da studiosi di fama come Aurora Scotti, Fernando Mazzocca, Giorgio Zanchetti, Sergio Reborra, Simonetta Coppa. 

 
L’opera è pronta, tutti gli autori dal XVI secolo al 1945 catalogati, spiegati, presentati  con dovizia di informazioni. Un pezzo di storia racchiuso in un volume che ora cerca sponsor. Per sostenere i costi della pubblicazione, infatti, il Comune di Varese ha pensato a un’iniziativa innovativa: il crowdfunding. Si tratta di una partecipazione collettiva e spontanea nel nome di un’idea, di un progetto, di un’iniziativa che si condivide. Il sistema è relativamente nuovo ma, in Italia, ha già visto raccogliere 13 milioni di euro per le diverse iniziative. Si parla di musica ma anche di arte: il Comune di Torino ha appena ottenuto gli 80.000 euro richiesti per potersi aggiudicare un servizio da tè appartenuto a Massimo D’Azeglio e che andrà all’asta da Sotheby’s.
 
Comune e Regione hanno già investito 10.000 euro ciascuno per sostenere l’opera che  racconta la vita della città: la maggior parte dei beni, esposti ai Musei civici,  provengono da donazioni effettuate nel ‘900 da illustri famiglie varesine, ai tempi in cui la “beneficenza civile” era molto diffusa.  Si tratta di preziosi documenti che racconta la storia dell’arte e della cultura in Lombardia in particolare nel XIX secolo.
Il catalogo, la cui lavorazione ha richiesto due anni di attività, è formato da 450 pagine a colori in formato “A4”, cintiene 200 schede delle opere principali, oltre all’elenco finale delle opere in collezione, immagini fotografiche e dati tecnici. 
 
Una testimonianza della storia cittadina, oltre che un valore artistico culturale, che i varesini potranno adottare e fare proprio: il Comune, infatti, chiama a raccolta la collettività. Ognuno potrà partecipare in base alle proprie capacità e disponibilità. Non esiste offerta minima ma chi donerà 25 euro riceverà anche il catalogo mentre chi vorrà essere benefattore ( dai 500 euro e oltre) vedrà anche il proprio nome stampato nel volume. Tra i primi a rispondere
Ogni dettaglio dell’iniziativa è spiegata nel sito www.varesecultura.it da cui si accederà al sito di crowdfunding:http://www.buonacausa.org/cause/catalogomuseivarese.
La raccolta finirà il 31 maggio.

Il crowdfunding continua!

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Pubblicato il 27 Marzo 2013
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