Operazioni para militari e assalti da far west, i precedenti

La dinamica è sempre molto simile: le rapine ai portavalori, come quella accaduta questa mattina in A9, vengono effettuate con l’ausilio di mezzi pesanti o macchine di traverso per ostacolare la corsa dei blindati. Bloccati i mezzi scatta l’operazione para militare: banditi armati come soldati minacciano i vigilanti e prelevano il bottino per poi darsi alla fuga. Tutto in pochissimi minuti prima che dell’arrivo della polizia.
Sono colpi da professionisti del crimine e vengono pianificati nel dettaglio. Un’azione simile a quella di Turate era accaduta per esempio a Varese nel 2006, al termine del tratto autostradale che conduce in città (nella foto). In quel caso il portavalori viaggiava in direzione di Varese, mentre il camion dei banditi andava verso Milano. Quando i malviventi hanno intravisto il mezzo della vigilanza hanno tentato di speronarlo frontalmente, senza riuscirci. Il portavalori, dopo aver rimediato una botta sul fianco, riuscì a schivare l’attacco e proseguì la sua corsa in direzione della centrale di vigilanza.
Ad Induno Olona nel 1999 un assalto ad un portavalori causò anche la morte di due vigilanti.
Nel 2006 a Lodi il portavalori venne urtato violentemente sempre con un camion, la rapina è poi fallita perché il mezzo si ribaltò.
Nel 2008 sull’autostrada A4 nel Bergamasco uno degli ultimi fatti più eclatanti: i rapinatori in quel caso avevano dato fuoco ad alcune macchine messe di traverso in autostrada per bloccare il traffico e isolare il furgone portavalori che venne svaligiato in pochi istanti.
Video