Dopo la chiusura, la protesta: “Volete un paese di poveri”
Una dozzina di cartelli ha ricoperto la zona attorno al compro oro chiuso martedì scorso. Frasi ingiuriose e dense di rabbia da parte di una catena nota per le sue campagne dai toni accesi
Ci dev’essere molta agitazione nei locali della nota catena di Compro Oro le cui filiali, da lunedì, sono state chiuse. E così, mentre l’ufficio stampa dell’azienda diffondeva un comunicato in cui veniva espresso "il profondo ed elevato rispetto che nutre per le Istituzioni e per le Forze dell’Ordine tutte" fuori dal negozio lungo la Saronnese il clima era ben diverso. Su una ventina di cartelli comparsi tutt’attorno al punto vendita i messaggi scritti dai dipendenti erano di tutt’altro avviso: "Ci avete rotto i c…..i, pagliacci", "Il Paese è in crisi per colpa vostra", "Dovete bruciare, merde". Questi sono solo alcuni dei messaggi affidati ai viaggiatori che per tutto il giorno hanno attraversato la nota arteria di comunicazione dopo quella che è stata definita "una chiusura ingiusta per violazioni inesistenti".
I dipendenti, che chiedono provocatoriamente al questore di pagare i loro stipendi, lamentano il fatto che siano stati chiusi tutti i negozi della catena mentre è solo nel punto vendita di Castellanza che si sarebbero verificate le irregolarità. E così, almeno per oggi, al posto delle numerose super car rimane "solo" una limousine accompagnata dall’invito a "non guardare alle nostre macchine ma ai nostri bilanci".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città













Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.