La titolare del pub Kings Cross: “Siamo brave persone”
Diana Hu spiega la sua versione dei fatti che hanno portato alla chiusura per dieci giorni del locale di via Casula a Varese: "In sei anni non mi era mai successa una cosa simile"
Buon giorno,
mi chiamo Diana Hu sono la titolare del pub Kings Cross gestisco il locale da oltre sei anni e mezzo e un episodio del genere non mi è mai successo prima.
Quando è successo l’accaduto 22 luglio io e la mia famiglia stavamo lavorando.
Abbiamo sentito dei schiamazzi all’esterno del locale dove noi abbiamo sedie e tavolini, sono uscita e ho chiesto di abbassare la voce,e li ho invitati ad andare via in quanto eravamo in chiusura.
Ho proseguito a fare le pulizie e dopo di che abbiamo sentito un colpo forte come fosse un incidente stradale e ci siamo accorti che proveniva dalle stazioni nord a 300 m di distanza dal pub e subito dopo polizia e ambulanza.
Io ho chiuso e sono tornata a casa.
Dopo 2 giorni sono arrivati la polizia della questura e mi hanno chiuso e sigillato con semplice scotch il locale perchè secondo la notifica fatta dichiarava quanto segue: gli avventori sentiti a spontanee dichiarazioni che le persone coinvolte nella rissa erano seduti a un tavolo all’esterno del locale, che le persone coinvolte nella rissa sono persone pregiudicate. Ma secondo voi c’è l’hanno scritto in fronte che sono pregiudicati? Allora dovrebbero chiudere qualsiasi locale di Varese.
Inoltre la rissa tra gli avventori prendeva inizio all’esterno del locale e che per infliggere colpi veniva usate delle sedie di alluminio del locale, ma so di certo che le persone che sono state ricoverate sono stati ricoverati a causa di un incidente “stradale” cioè sono state travolte da una macchina e non perchè sono state picchiate semplicemente con sedie in alluminio se no c’erano foto del locale in un bagno di sangue, e mi avrebbero dato più giorni di chiusuara, addirittura la chiusura totale dell’esercizio pubblico.
Quando sono uscita dal locale per ammutolire le persone che schiamazzavano, ho visto che uno di loro aveva in mano una sedia, ma l’ho sottratta subito, ho chiesto a tutti di andare via che il locale chiudeva.
Io so di certo che l’abito non fa il monaco e che le persone che frequentano il mio locale sono delle belle persone addirittura anche forze dell’ordine e gente comuni , studenti e che sanno di certo che io e la mia famiglia siamo delle brave persone e che anche noi non vogliamo brutta gente che ci rovinano la nostra reputazione e i nostri sacrifici.
Ringrazio per l’attenzione
cordiali saluti
Diana Hu
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