Centonove chilometri a forza di braccia
Si è disputato nel fine settimana il primo Tour non competitivo del Lago Maggiore disputato con imbarcazioni da "Coastal rowing". Tappe a Maccagno, Arolo, Pallanza, Isola Pescatori e Locarno
Due giornate ottimali, serene ma non troppo calde, hanno incorniciato la prima edizione del Lago Maggiore Coastal Tour, manifestazione remiera organizzata dalla Canottieri Luino disputata con imbarcazioni apposite per il lago (da coastal rowing appunto) che ha toccato una serie di località del Verbano. Cinque gli equipaggi partecipanti sui quattro di coppia con timoniere (una barca era invece un doppio), su cui hanno vogato atleti tesserati per Lario, Sanremo, Elpis, Posillipo, Nazario Sauro, Luino e Arolo. I canottieri hanno prima disceso il lago verso sud con la tappa tra Maccagno e Arolo che ha previsto anche il doppiaggio di Santa Caterina, poi si sono diretti a Pallanza sfiorando la Rocca di Angera e il San Carlone di Arona. Dopo la cena e il riposo all’Isola Pescatori, il Tour è ripartito domenica mattina quando è stata prima toccata la riva svizzera di Locarno, per poi far ritorno a Maccagno al termine di 109 chilometri a forza di braccia.
All’arrivo, oltre agli organizzatori della Canottieri Luino (la regata è inserita nei festeggiamenti per i 125 anni di attività), era presente anche il sindaco di Maccagno Fabio Passera. Il presidente della "Luino" Luigi Manzo ha sottolineato l’ottima riuscita dell’evento e ringraziato i partecipanti e le Canottieri Caldè, Arolo, Pallanza e Locarno per la collaborazione. Puntuale e preciso anche il supporto fornito dall’Unione Velica Maccagno e dalla Società Nazionale di Salvamento della sezione di Varese che ha garantito la sicurezza in acqua lungo tutto il percorso insieme alla Sezione Nautica della Polizia Provinciale di Varese.
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