L’avvocato di Uva replica al procuratore Grigo

Riceviamo e pubblichiamo

Leggo le dichiarazioni del Procuratore Capo Grigo rilasciate in conferenza stampa a commento di un provvedimento che sarebbe stato emesso dal GIP di Brescia che non conosco e che da accertamenti fatti questa mattina da Lucia in persona presso la segreteria del GIP della città citata, non avrebbe pertinenza con gli esposti presentati dalla figlia Angela De Milato e dei quali è stata data a suo tempo cronaca di stampa.
Voglio ricordare però al Procuratore che quando tre anni fa lo incontrai personalmente insieme a Lucia, ci promise che sarebbero state fatte con prestezza tutte le indagini da noi richieste.
Voglio ricordare al Procuratore Capo che l’art, 25 della Costituzione, applicabile al momento anche nel territorio provinciale della città di Varese, impone testualmente che “nessuno può essere distolto dal Giudice naturale precostituito per legge.”
Voglio ricordare al Procuratore Grigo che ben sei sono stati i Giudici naturali del caso Uva che hanno fino ad oggi richiesto in modo perentorio, ma invano, l’effettuazione di indagini su quanto accaduto al povero Giuseppe Uva all’interno della caserma dei Carabinieri di Varese la notte del 13/14 giugno 2008 perché colà bisognava ricercare le vere cause della sua morte.
Voglio ricordare al Procuratore Grigo che sia i tre Giudici della Corte di Appello di Milano del processo Fraticelli, sia il Giudice monocratico del Tribunale di Varese e sia da ultimo il GIP di Varese dott. Battarino, (qust’ultimo ancor più specificatamente semmai avesse dovuto esserne necessità) hanno esplicitamente affermato che tali indagini avrebbero dovuto essere eseguite già quantomeno quattro anni prima.
Se il Procuratore Capo pertanto Grigo e la Procura di Varese si intendono rassicurati e rasserenati dal provvedimento emesso dal GIP di Brescia, come ci pare di percepire, vorrà dire che ogni dubbio e ogni ombre del caso giudiziario relativo alla morte di Giuseppe Uva avvenuto in Varese il 14/06/2008 sono stati risolti e dissipati dal GIP di Brescia, con buona pace dei Giudici della Corte di Appello di Milano, del Giudice monocratico del Tribunale di Varese dott. Muscato, del Gip di Varese dott. Fazio, ed ancora del GIP di Varese dott. Battarini.
Mi limito soltanto ad osservare che quest’ultimo nel noto provvedimento ha ordinato ai PM Abate e Arduini l’effettuazione delle stesse esatte attività di indagine che io già da tre anni vado invano chiedendo.