Rissa su un campo del Csi, paga solo la Virtus Marchirolo

Partita persa alla Virtus Marchirolo (4-0) e due giocatori della stessa squadra sospesi fino “al chiarimento dei fatti”. Sono queste le decisioni del giudice sportivo dopo la rissa scoppiata lunedì 18 novembre sul campo dell’Fc Somma a Maddalena, frazione di Somma Lombardo, in una partita valevole per il campionato di Eccellenza del Csi provinciale di Varese. Il match è stato sospeso dall’arbitro a 15’ dalla fine sul risultato di 4-5 per gli ospiti della Virtus Marchirolo. E proprio in base a quanto scritto dal direttore di gara sono stati decisi i provvedimenti disciplinari: i giocatori Massimiliano Puma e Piero Pascuzzi, rispettivamente numero 10 e portiere della Virtus Marchirolo, sono stati individuati come chi ha scatenato la rissa e chi l’ha alimentata con i propri comportamenti violenti. Per entrambi si prospetta un lungo stop, la cui entità sarà stabilita dalla commissione tecnica del Csi provinciale. Nessun provvedimento disciplinare è stato invece preso nei confronti dei tesserati dell’Fc Somma, cosa piuttosto "curiosa" considerato che dai report dei giocatori e dei dirigenti sommesi, riportati dalla pagina Facebook della Gazzetta del Csi, si intuiva che anche da parte di qualcuno di loro ci poteva essere stato un comportamento non esattamente in linea con la correttezza e il rispetto delle regole. Difficile pensare che i giocatori della Virtus Marchirolo abbiano fatto tutto da soli, visto che la rissa finale è stata confermata da ambo le parti (con lo stesso presidente della squadra sommese Christian Battello che invitava i propri giocatori e dirigenti a farsi un esame di coscienza e non alimentare la vicenda con commenti inutili e dannosi). Ma, come ricordato in precedenza, ha fatto fede il referto stilato dall’arbitro a fine partita, unico documento ufficiale sul quale il giudice sportivo si basa per prendere le proprie decisioni in merito a provvedimenti disciplinari e sanzioni. Sempre su Facebook, il presidente della Virtus Marchirolo Rocco Bruno annuncia ricorso e parla di «farsa». Non è finita qui, insomma. L’unica consolazione è che sabato e domenica si tornerà a giocare a pallone.