Smartphone, una redazione in tasca
Come si usa professionalmente lo smartphione per fare citizen jurnalism: il workshop organizzato da Ona, presentato da Mario Tedeschini Lalli e condotto da Rosa Maria di Natale
Da Evernote ad iMovie, passando per Camera+, Hootsuite e Youtube. Sono tutte app per cellulari, molte delle quali di uso comune anche per molti fruitori “normali” di uno smartphone. Visti in chiave da citizen journalismm però, assumono un uso e un significato molto diverso, che spesso significa avere una redazione in tasca.
Grazie al workshop organizzato da Ona e presentato da Mario Tedeschini Lalli e condotto da Rosa Maria di Natale a Glocalnews è stato approfondito l’uso “professionale” dello smartphone, uno strumento che nelle mani di un giornalista o di un di un cittadino che ha voglia di raccontare ciò che osserva diventa omnicomprensivo di tutti gli strumenti utilizzati oggi nel giornalismo (registratore, macchina fotografica, scanner, appunti, videocamaera) con la possibilità, inotre, di condivider il tutto in tempo reale.
Un appuntamento già di molto successo nella scorsa edizione del festival che anche quest’anno ha attirato un pubblico numeroso e molto interessato.
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