Il teatro e l’incontro con il diverso, in scena “La Bella e la Bestia”

Si chiama “La Bella e la Bestia” lo spettacolo del “Teatro Blu”, in scena la prossima domenica alle 16 al teatro Santuccio di Varese.
Con questo progetto, il centro di Sperimentazione Teatrale continua il lavoro sul tema della diversità, affrontato con la sensibilità e la delicatezza adatte ai piccoli spettatori cui è destinato. Pensato per famiglie e bambini dai 4 ai 10 anni, lo spettacolo riesce a coinvolgere il pubblico attraverso una narrazione intervallata da momenti di danza e canto. Esso propone una rivisitazione innovativa e poetica dell’antica fiaba francese di Madame Le Prince. La trama riflette il fascino misterioso dei suoi personaggi.
Un mercante, di ritorno da un viaggio d’affari, si perde nel bosco e trova rifugio in un castello. Con sua sorpresa, scopre che il padrone è un essere metà uomo e metà belva: la Bestia. Qui il mercante, per mantenere una promessa fatta alla più giovane delle tre figlie, Bella, cerca di rubare una rosa; viene però scoperto dalla Bestia, che lo minaccia di morte. L’unica alternativa è che una delle sue figlie accetti di andare a vivere nel castello, insieme alla Bestia. É proprio Bella ad accettare, pensando di andare incontro ad un destino infelice; l’apparente sfortuna si trasformerà invece in un’inaspettata felicità.
Nei pochi metri previsti dallo spazio scenico, il Teatro Blu riesce a racchiudere un importante messaggio sull’incontro con chi è diverso da noi. Un incontro che arricchisce e riserva inaspettate sorprese.  Testo e Regia di Silvia Priori; musiche di Carlo Ferrari; scene di Ines Capellari; costumi di  Vittoria Papaleo