Cordì (Sel): “La tasi è un pasticcio per la giunta”
L’ennesima prova si è avuta con l’approvazione del “rinvio della discussione sulle determinazione delle aliquote TASI” e la bocciatura della Commissione d’inchiesta sulla vicenda dell’ex Caserma Garibaldi
Una maggioranza fragile e inconcludente sulle scelte concrete di governo, ma che ritrova la sua compattezza solo nel respingere anche la più ragionevole delle proposte formulate dall’opposizione. L’ennesima prova si è avuta con l’approvazione del “rinvio della discussione sulle determinazione delle aliquote TASI” e la bocciatura della Commissione d’inchiesta sulla vicenda dell’ex Caserma Garibaldi. Nell’uno e nell’altro si tratta di due provvedimenti presentati dal sottoscritto. L’ordine del giorno di “rinvio” Tasi è stato approvato con il consenso dei gruppi di opposizione, ma anche di NCD e FI (ex PDL), mentre la richiesta di fare chiarezza sui lati oscuri della tormentata vicenda dell’ex Caserma è stat affossata con il voto compatto di LEGA, NCD E FI.
Il voto degli ex PDL sulla TASI è certamente un siluro contro il loro stesso assessore (funzionale a quel regolamento di conti in corso da tempo al loro interno) ma è indicativo anche della profonda contraddizione in cui versano i berlusconiani e i diversamente tali, entrambi prigionieri delle follie legislative prodotte con l’apporto determinante dei loro partiti e che oltre a mettere in grandi difficoltà gli enti locali si abbatterà pesantemente sulle famiglie e sulle imprese con costi così rilevanti da far rimpiangere l’IMU del 2012. Ma aldilà dei pasticci e delle follie nazionali non meno gravi sono le responsabilità locali. La maggioranza ha confezionato la delibera portandola in Commissione solo settimana scorsa. Un errore imperdonabile perché una materia così delicata e complessa non si può liquidare senza garantire un ampio e approfondito confronto tra tutte le forze sfruttando ogni margine consentito da legge per rendere la nuova imposta almeno un po’ più equa e sostenibile.
La stessa maggioranza che si è sfarinata su un provvedimento così rilevanti ha però ritrovato, poco dopo, tutta la sua ottusa compattezza bocciando la richiesta della Commissione d’inchiesta. Evidentemente per loro meglio non approfondire le ragioni del perché dopo un ventennio ci troviamo al punto di partenza in condizioni aggravate e con costi sostenuti ormai superiori ai 6 milioni di euro. Per giustificare il loro voto contrario Lega e PDL hanno agitato l’argomento buono per tutte le occasioni del “pericolo strumentalizzazioni”, ma neppure mezzo argomento è stato usato per smentire i cinque punti oggetto della mozione, comunque la ex caserma Garibaldi rimane lì in quello stato pietoso che ben conosciamo .. perciò nessuno si illuda, ieri sera è stato solo un passaggio e la battaglia per accertare le responsabilità proseguirà ben presto in Commissione.
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