Candiani: “Nella Costituzione diritto alla resistenza contro lo Stato”

«È diritto e dovere di ogni cittadino esercitare la resistenza, individuale e collettiva, agli atti dei poteri pubblici che violino le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente Costituzione». E’ quanto afferma un emendamento della Lega Nord alle riforme, depositato in Commissione Affari Costituzionali del Senato. L’emendamento, a prima firma di Stefano Candiani, si propone come articolo aggiuntivo al 21 della Costituzione, quello che riguarda la libertà di espressione.
«Questo testo – spiega Candiani – fu elaborato originariamente da Dossetti per la costituzione del ’48 ma a non fu inserito nell’elaborato finale: lo ritengo assolutamente attuale però, tanto più alla luce delle vessazioni (corruzione, burocrazia, arroganza del potere, fino alla compressione delle libertà fondamentali, di esempi ne è piena la quotidianità…) di cui i poteri dello Stato si rendono autori o complici nei confronti dei cittadini, troppo spesso trattati alla stregua di sudditi. Lo sapete perché questo Paese non ha la forza di rialzarsi e gli imprenditori vanno via? Io un’idea me la sono fatta: questo Paese ha una politica repressiva e non collaborativa. Leggi sempre più sofisticate, contorte e di dubbia interpretazione, fatte quasi per giustificare l’operato della burocrazia sempre pronta ad elevare sanzioni per rafforzare il potere corruttibile».