Opere d’arte della natura: gli studenti “creano” al Villaggio Cagnola

Vivere la natura e interpretarla. È terminata oggi, mercoledì 4 giugno, dopo due giornate molto produttive, la prima parte del progetto dell’Informagiovani del Comune di Varese “RE.SEED 2.0 raccogliere Cittadinanza nella Città Giardino” , realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e indirizzato agli alunni di classe terza del liceo Artistico Frattini.
Nella giornata di ieri e in quella  odierna, sessanta studenti del Frattini hanno lavorato presso il Villaggio Cagnola , sede del Parco del Campo dei Fiori, alla Rasa, sotto la supervisione del rinomato artista internazionale di land art, Roberto Conte, il quale ha dispensato precisi consigli e istruzioni ai ragazzi, con lo scopo di mostrare loro il lato artistico della natura. 

Presentando il lavoro dei ragazzi, lo stesso artista ha usato con una metafora molto significativa: «Per gli studenti che frequentano una scuola d’ indirizzo come il Frattini, è fondamentale imparare ad apprezzare la land art, in quanto la natura ha un proprio ritmo, delle note personali che vanno composte. È come cercare di creare una meravigliosa melodia mettendo insieme tante piccole cose, esattamente come avviene con la musica».  Per rendere ancora più introspettivo il progetto insegnanti e alunni hanno passato la notte in tenda nel parco, nonostante il brutto tempo, e hanno realizzato opere con gli esclusivi elementi naturali che il bosco offre. 

La durata del progetto è biennale: gli studenti , infatti, in questo primo anno di  lavoro hanno seguito un corso di formazione durato settimane e culminato , appunto, con questa esperienza del seminario residenziale con Roberto Conte. Nella seconda parte del progetto , durante il prossimo anno scolastico, gli studenti saranno chiamati a realizzare vere e proprie opere stabili all’interno dell’area del Villaggio Cagnola. L’organizzazione del seminario è stata affidata all’associazione di promozione sociale” I maestri itineranti” , partner progettuali e formatori dei sessanta studenti. Anche l’assessore del Comune di Varese , Enrico Angelini, ha avuto parole entusiastiche : «Sicuramente è una delle esperienze migliori che si potessero promuovere, tutto questo può ricoprire un ruolo educativo ». Favorevoli i giudizi anche delle altre personalità coinvolte:   «E’ un’occasione unica per riqualificare questo patrimonio che noi varesini abbiamo la possibilità e l’onore di vantare»ha commentato , il presidente del Campo dei Fiori, Giuseppe Barra.

« Per la nostra scuola è importante avere occasioni di uscire e sperimentare, per non correre il rischio di un eccessivo accademismo» ha sottolineato il vicepreside del Frattini Enrico Morosi. Conte ha, infine, illustrato i principi della “land art” e il lavoro fatto con i ragazzi perchè imparassero a visualizzare opere naturali dando loro un’interpretazione. Come il “tronco fluido” scolpito da due giovani studentesse che lo hanno perforato in più punti con l’immagine che la natura se ne rimpossesserà per ridare nuove forme di vita.

In tempi in cui il contatto con la natura sta andando scomparendo, è interessante vedere come si stia cercando di salvarlo e promuoverlo tramite l’arte e i giovani