Forza, fortuna e sorrisi, tutto il bello del canottaggio
Seconda giornata di gare sul lago di Varese. Tante le soddisfazioni per gli azzurri del canottaggio e come sempre non mancano le note di colore
Terminato il secondo giorno dei mondiali di canottaggio under 23 sul lago di Varese, come da pronostico, gli Azzurri non hanno deluso. Federico Garibaldi, Paolo Ghidini, Matteo Mulas, Edoardo Margheri, Edoardo Buoli, sono solo alcuni dei nomi che hanno tenuto alto il tricolore in questa lunga giornata di sport sul lago di Varese. Gli italiani hanno saputo tener testa a squadre agguerrite come la Germania, la Danimarca, la Nuova Zelanda e la Francia.
In una giornata risparmiata in parte dal maltempo, l’unico attimo di tensione si è avuto quando, durante una gara, l’imbarcazione dei commissari della Federazione internazionale ha invaso una corsia di gara proprio mentre sopraggiungeva l’armo di una squadra che, per un soffio, è riuscito ad evitare la collisione. Per il resto, anche oggi la Schiranna ha regalato una splendida giornata di sport e qualche nota di colore.
Molti degli atleti che si fronteggiano in questi mondiali hanno alle spalle una lunga preparazione invernale, tra questi i ragazzi della nazionale norvegese che per preparsi a questa edizione dei mondiali under 23, si sono allenati in Spagna, o il tunisino Berrhouma, che si è dovuto trasferire negli Stati Uniti per proseguire il suo sogno sportivo.
Al parco Zanzi, oltre ai grandi nomi del canottaggio mondiale, trovano spazio anche i piccoli produttori e amatori, come lo statutintense Phil che con la sua Concept Rowing si occupa gratuitamente della manutenzione e della riparazione delle armi e dei remi degli atleti.
Tra gli altri merita di essere citato il peruviano Alberto (in foto) che ha iniziato a seguire questo sport in Germania e oggi è una presenza costante nelle manifestazioni che contano. La sua trovata?
Vendere gioielli e amuleti portafortuna ai canottieri impegnati nelle competizioni. Oggi gestisce alcuni stand con l’aiuto di collaboratori e amici.
Come per i mondiali Master dello scorso settembre grande merito va ai 466 volontari dello staff. Iperattivi e sempre sorridenti non smettono un secondo di controllare che tutto sia in regola, di portar bottigliette d’acqua, di aiutare, di mostrare ai curiosi le tante bellezze che la nostra provincia ha da offrire, il tutto rigorosamente condito con una buona dose di intraprendenza.
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