La scultura varesina fra Gotico e Rinascimento

La presentazione del volume Picta et Inaurata, Scultura in legno tra Gotico e Rinascimento al castello di Masnago giovedì 5 marzo alle 10.00

Picta et Inaurata, Scultura in legno tra Gotico e Rinascimento in provincia di Varese

Giovedì 5 marzo alle ore 18.00 presso il Castello di Masnago verrà presentata al pubblico la pubblicazione, realizzata dal Comune di Varese, in collaborazione con la Società Storica Varesina, Picta et Inaurata, Scultura in legno tra Gotico e Rinascimento in provincia di Varese.

Essa è la degna conclusione di un lungo lavoro svolto da eminenti studiosi che già aveva portato al convegno a cura dei Musei civici di Varese svoltosi nel dicembre 2009 al Castello di Masnago.

La ricerca ci ha accordato la riemersione di un patrimonio finora dimenticato di sculture di grande interesse storico e culturale, tra cui spiccano alcune opere quattrocentesche conservate presso la Collegiata di Castiglione Olona, come il bellissimo mobile da sagrestia, gli stalli corali di Carnago o le statue che componevano il Cenacolo di Maccagno.

Gli interventi toccano argomenti e luoghi cruciali per il nostro territorio, oltre che per tutta la nostra regione, a partire dal Santuario di Santa Maria del Monte, i cui grandi pannelli lignei che adornavano l’altare quattrocentesco oggi sono esposti alle Civiche raccolte d’arte di Milano al Castello Sforzesco.

Altre tappe affrontate dai ricercatori nella logica di intrecciare storia e arte nei saggi sono la Basilica di San Vittore, studiando il celebre e venerato gruppo dell’Addolorata, il Santuario di Saronno, dove gli intagliatori da Corbetta lavorarono gomito a gomito con Gaudenzio Ferrari, la Basilica di San Magno a Legnano e Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio.

A questi luoghi notissimi della nostra terra, si affianca lo scandaglio di un patrimonio sommerso, eppure affascinante, che qui viene reso noto per la prima volta: il volume illustra il rapporto tra arte e devozione nei crocifissi del Varesotto ed esplora in maniera pionieristica il patrimonio artistico delle valli che si stendono verdeggianti a nord di Varese.

I saggi raccolti nel volume sono redatti da Isabella Marelli e Francesca Debolini, ispettrici di zona della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici, e dagli storici dell’arte Elisabetta Bianchi, Stefano Bruzzese e Paola Viotto.

Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo 42, Varese
Parcheggio in via Monguelfo, 0332.820409 –
Ingresso libero. Per info: 0332.820409; facebook/castellodimasnago; www.varesecultura.it, www.museidivarese.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Marzo 2015
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