Referendum comunale, basteranno 3mila firme
La commissione approva un cambiamento dello statuto. Sì a quello consultivo con la proposta del 5% dei cittadini. No a quello abrogativo
(foto, il progetto del silos al Sacro Monte, uno die più discussi in città)
Sarà più facile chiedere un referendum comunale consultivo. Basteranno, da oggi, circa 3mila firme, ovvero il 5% dei votanti aventi diritto nel territorio comunale. La commissione affari generali, ieri, ha cambiato il passaggio dello statuto, relativo proprio ai referendum. Soddisfatto Fabrizio Mirabelli, il capogruppo del Pd, che aveva proposto il cambiamento. «Ora i cittadini avranno più voce nelle scelte della città».
In sostanza, basteranno circa 3mila firme per ottenere un referendum consultivo. la Commissione ha approvato anche un’altra modifica, su proposta di Rocco Cordì (Sel): sarà istituito il referendum consultivo anche a livello rionale. In questo, basterà delimitare le vie, fare il conto degli aventi diritto alo voto, e fissare il quorum di firme sempre nella misura del 5%.
Bocciate invece due proposte: il consigliere Alessio Nicoletti aveva proposto il referendum propositivo, sulla scorta di quanto già accade in Svizzera. Mentre un’altra proposta di referendum abrogativo presentata dal democratico Mirabelli è stata bocciata. Quest’ultima sarebbe stata molto insidiosa, oggi, in un momento molto delicato per le opere pubbliche del comune di Varese, con circa seimila firme raccolte contro il parcheggio della prima cappella.
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