Malerba presenta la festa del rugby: “Lavoriamo per una meta comune”
Il presidente ha presentato oggi l'edizione 2015 della festa. Paternò di Generali Ina Assitalia: "Aiutiamo la squadra perchè condividiamo i valori"
																			
                        
						
						
						
						Giovedì 4 giugno prenderà il via l’edizione 2015 della Festa del Rugby Varese. Il “Levi” di Giubiano diventerà quindi per quattro giorni il punto di riferimento della città, soprattutto per la movida notturna.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 3 giugno, il presidente del club Stefano Malerba, nella sede varesina delle “Generali Ina Assitalia” ha presentato la festa: «Da ormai qualche anno facciamo questa manifestazione, che è diventata una delle più importanti nell’estate varesina. E’ una grande occasione per noi per raccogliere qualche fondo utile per la stagione sportiva, ma anche per far conoscere la nostra realtà a chi ancora non la conoscesse».
«Il rugby ha uno spirito unico – continua Malerba – e anche grazie al supporto di circa 120 volontari, tra giocatori, parenti e sostenitori, è possibile organizzare questa festa. La nostra società riesce a fare gruppo anche in questo modo, ed è uno degli aspetti che più ci piace».
«Ospiteremo diverse associazioni Onlus – spiega il presidente – sperando che il nostro spazio possa essere utile per le loro realtà. Rimanendo nel campo del sociale, quest’anno abbiamo deciso, dopo i lavori di diversi artisti, di far disegnare le nostre magliette a Bebe Vio, una ragazza che ha amato a vivere la vita in maniera molto forte e che rappresenterà appieno la nostra società».
Il padrone dei casa della conferenza stampa di questa mattina è stato Paolo Paternò, direttore dell’agenzia varesina Generali Ina Assitalia, ha spiegato il motivo del supporto alla squadra di rugby: «Condividiamo molti valori con questa società: così come facciamo noi, anche loro crescono i loro talenti dal vivaio. Il rugby è uno sport duro, ma fa della correttezza una delle proprie virtù, esattamente come noi: chi non rispetta le regole è fuori. Per ultimo c’è l’idea di “fare squadra”, facendo così crescere il livello di tutti per aumentare lo sviluppo del collettivo. Per suggellare questa unione e festeggiare la vittoria di quest’anno abbiamo fatto delle magliette, che indosseranno i volontari durante la festa, con scritto: “Comunque…noi un campionato lo abbiamo vinto”».
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