M5S, manda un curriculum e sarai assessore
Aperto il bando, bisogna avere laurea o diploma. In caso di vittoria alle comunali le votazioni online sceglieranno tra i cv pervenuti

Il Movimento 5 Stelle ha deciso di aprire un bando per i cittadini che vogliono ricoprire il ruolo di assessore, in caso di vittoria alle elezioni comunali del capoluogo. Non occorre essere iscritti al partito, ma basta avere un diploma o una laurea. E naturalmente condividere le linea guida del programma, diviso in sette punti. Il progetto per Varese si chiama “Varese respira” e prevede i seguenti ordini del giorno: ridurre la tasse, realizzare una eco sostenibilità (ad esempio è stata inserita la costruzione di un villaggio a energia solare da realizzarsi al posto della odierna ex Aermacchi), sostenere il lavoro con un welfare municipale, incentivare la partecipazione, istituire un reddito di cittadinanza municipale, portare i rifiuti a una differenziata dell’80%, acqua pubblica con almeno 50 litri al giorno gratuiti a persona (nella foto Alberto Steidl e Cosimo Petraroli)
Per partecipare al bando occorre compilare i moduli nel sito del Movimento 5 Stelle e non essere iscritti ad esempio alla massoneria, ma nemmeno essersi candidati con altri partiti nei tre anni precedenti. “E’ una cosa mai vista a Varese – osserva Alberto Steidl, l’architetto che si candiderà a sindaco – una grande opportunità per tutti. I nomi saranno scelti da una commissione di sette persone, tra cui tre esperti di diritto, e saranno resi noti a febbraio (il bando chiude a novembre). Ci si può candidare solo per un assessorato. Per ogni assessorato, alla fine, indicheremo due o tre persone, e in caso di vittoria delle elezioni, nelle 24 ore successive, realizzeremo un referendum online tra i militanti per scegliere i nomi”.
Per indicare invece i candidati al consiglio comunale il movimento ricorrerà solo agli iscritti. Non c’è un divieto tassativo, ma è sconsigliato candidarsi ad assessore se si è già candidati al consiglio comunale. La lista per il consiglio e anche i nomi, saranno comunque certificati da Grillo e Casaleggio, come da prassi, per i controlli sulla fedina penale. Gli aspiranti possono risiedere in tutta la provincia di Varese. L’incontro è stato aperto dall’onorevole Cosimo Petraroli, che seguirà l’intera campagna elettorale.
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