Dopo scuola affollati: il Comune coinvolge scuole e genitori
La crescente richiesta dei servizi parascolastici preoccupa l'amministrazione che ha visto lievitare le domande. Un tavolo di confronto con genitori e dirigenti dovrà trovare soluzioni sostenibili
Il tempo scuola si va riducendo e aumentano gli spazi dei servizi “parascolastici”, quelli gestiti dalle amministrazioni locali.
La riduzione oraria della scuola primaria, che è passata nella maggior parte dei casi dal tempo pieno di 36 ore alle attuali 24, ha creato problemi organizzativi ma anche economici a molti enti pubblici chiamati a sostituirsi alle maestre per offrire opportunità ai tanti genitori lavoratori che non riescono a recuperare i bambini a fine mattina.
« Anche quest’anno – spiega l’assessore ai servizi educativi Enrico Angelini – assicuriamo attività ai 1200 bimbi iscritti nei diversi comprensivi. Nel corso dell’estate si sono presentate alcune criticità che abbiamo in parte risolto. Il punto centrale, però, è che occorre una diversa organizzazione dove tutti si accollino una parte».
Nel corso dell’estate, i genitori di tre primarie, Carducci, Baracca e Fermi, avevano denunciato la mancata ammissione di alcuni alunni ai servizi mensa e dopo scuola: « Alla Carducci siamo riusciti a risolvere ogni problema. Alla Fermi purtroppo la situazione non ci offriva alternative adeguate per cui si è optato per altre vie, mentre alla Baracca il discorso è aperto perché occorre trovare una soluzione alternativa per la mensa dato che gli spazi attuali non sono a norma. Gli educatori ci sono ma va trovato uno spazio dove mangiare. Ci stiamo confrontando anche con i genitori e dovremmo riuscire a superare anche questo ostacolo entro breve tempo ».
Il puzzle, dunque, si va completando ma per il prossimo anno, l’assessore Angelini non vuole più dover operare in emergenza: « Abbiamo costituito un tavolo di confronto. Oltre a me e ai dirigenti dell’assessorato ci sono tutti i dirigenti dei comprensivi cittadini e i rappresentati di associazioni o comitati genitori. Abbiamo definito la scaletta delle questioni. Il problema principale è che l’amministrazione arriva a garantire servizi parascolastici ai 1200 bambini attualmente iscritti. Se, però, la richiesta aumenterà, non riusciremo più a gestire da soli questo onere. Per questo vogliamo trovare ipotesi alternative per costruire un’offerta sostenibile e aperta a tutti. Il tavolo ha individuato, poi, alcuni esponenti che si faranno carico di lavorare concretamente per cercare soluzioni ».
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