Tribunale, processi bloccati e proteste

Carenza di giudici. Gli avvocati arrivano da Busto Arsizio, le udienze saltano e tornano a casa inferociti. Si muove l'Ordine

Tribunale

Grossi problemi in tribunale. Se avete un processo a Varese e siete testimoni o parte in causa, è probabile che succeda qualcosa e che l’udienza venga rinviata. Prendete la giornata di oggi: con 86 udienze, c’era un giudice solo nella sezione penale e vi sono state decine di rinvii. La situazione ha scatenato la reazione delle rappresentanze degli avvocati, arrabbiati e preoccupati per la normale prosecuzione dell’attività giudiziaria.

(foto tratta da facebook)

Il presidente dell’ordine Sergio Martelli chiederà spiegazioni al presidente del Tribunale Vito Piglionica mentre la presidente della camera penale Patrizia Esposito osserva. «Mi chiedo se il tribunale di Varese abbia un record da battere – afferma – perchè davvero è incomprensibile come si possa arrivare a così tanti processi rinviati, senza che agli avvocati siano stati debitamente avvisati».

Il 9 giugno al giudice Stefano Colombo erano stati assegnati 66 processi in un giorno. Oggi è andata peggio, al giudice onorario Alessandra Sagone sono finiti 86 fascicoli. Alcuni di questi erano stati assegnati a giudici che nessuno ancora conosce. Le udienze penali di questa mattina prevedevano 26 fascicoli assegnati al giudice Fertitta (mai arrivato a Varese). Nel corso della mattinata gli avvocati affermano di aver saputo che questi fascicoli andavano riassegnati a un nuovo giudice di nome Mannino, a sua volta non ancora arrivato a Varese. Annullate anche le udienze dei 16 fascicoli affidato al giudica Maderna (non ancora arrivato).

Altri due giudici erano assenti e  avevano rispettivamente 4 fascicoli e 12. Tutte assenza più che giustificate, ma di cui molti avvocati non erano al corrente. Era invece presente il got, giudice onorario Sagone, che aveva a sua volta 28 udienze, ma che si è accollata anche tutti gli altri fascicoli disponendo rinvii su rinvii.

Il meccanismo dei rinvii ha in realtà uno scopo: quello di evitare che le cancellerie debbano rifare tutte le notifiche quando a novembre arriveranno davvero i nuovi giudici che per ora sono solo sulla carta. Gli avvocati però lamentano il fatto che non vengono avvisati e che quindi si presentano a Varese non sapendo che l’udienza sarà di fatto spostata.

«Ci voleva una comunicazione al consiglio dell’ordine» sbotta ad esempio l’avvocato Macchi di Basto Arsizio fuori da un’aula di udienza. «Vengo da Milano per una costituzione di parte civile – osserva l’avvocato Giovanni Oglialoro – è un disagio arrivare a Varese e sentirsi dire che c’è un rinvio. Sarebbe bastata una mail all’ordine degli avvocati. Di recente ho avuto un processo a Salerno e le cancellerie di quel tribunale mi avevano avvisato».

Gli avvocati della camera penale sono davvero sul piede di guerra e lamentano anche altri problemi, come l’imbuto nelle cancellerie che sta determinando la mancata liquidazione die compensi agli avvocati che si prestano al gratuito patrocinio e alle difese d’ufficio. Entro dicembre i giudici del penale dovrebbero diventare da 3 a 6, inoltre è previsto l’arrivo di un nuovo presidente di sezione, ruolo oggi vacante, che sarà ricoperto dal giudice Orazio Muscato.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 05 Ottobre 2015
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