Una sfilata di “Abiti cuciti addosso”

Successo di pubblico domenica 4 ottobre alla sfilata “l’abito cucito addosso” che si è svolta in villa Napoleonica a Varese, nella cornice del parco delle Ville Ponti.

Il laboratorio di maglieria “Ocheincantate” di Varese, la sartoria di Silvana Romanelli a Venegono Superiore, il laboratorio orafo Zangara e il concessionario Nippo Motors Honda di Varese, hanno radunato oltre 400 persone per l’ottava edizione della sfilata autunno/inverno 2015/16.

Nei due orari programmati (15 e 17) ha decretato il grande successo della sfilata che i tre artigiani varesini hanno messo in scena domenica 4 ottobre nella splendida cornice delle Ville Ponti di Varese: hanno sfilato complessivamente una cinquantina di capi di abbigliamento e un centinaio di gioielli.

Sulla passerella i gioielli, tutti pezzi unici realizzati a mano, hanno illuminato gli occhi degli spettatori, preparandoli alle novità autunnali proposte successivamente dalle due artigiane tessili. Durante le sfilate si sono alternate maglie dai filati pregiati e forme uniche e originali, capi spalla, abiti casual e abiti da sposa.

Maria Pisani ha avviato il proprio atelier di maglieria in via Vetera 3 a Varese da parecchi anni e organizza la propria sfilata dove mette in mostra i capi da donna che realizza con grande passione, utilizzando estro e creatività miscelati con filati di pregio. Lavorazioni e modelli unici realizzati su misura per ogni esigenza della cliente. E come suggerisce il titolo che abbiamo voluto dare a questo evento, l’abito è cucito addosso. Quest’anno Maria ha dato spazio a un nuovo brand dedicato all’uomo, supportata da Nicholas Rabaioli: in passerella sono state presentate maglie che hanno riscosso grande apprezzamento dal pubblico.

Silvana Romanelli da 3 anni ha aperto il proprio laboratorio di sartoria in via Pasubio 17 a Venegono Superiore: oltre a realizzare su misura capi di abbigliamento femminile ama i capi demodè a cui dona nuova vita e splendore. La passione verso particolari tessuti dà modo di salvaguardare “lo scarto” che inevitabilmente nel tagliare i tessuti si crea e proprio perché ogni piccolo ritaglio è prezioso, unico e a volte introvabile è nata l’idea di non buttarli e di riutilizzarli. In questa edizione sono stati proposti capi spalla e abiti particolari nel riutilizzo di ritagli di stoffe con effetti patch unici e irripetibili. Ha chiuso la sfilata un abito da sposa anni ‘90 rimodernato.

Zangara Gioielli con il suo negozio in via Carrobbio a Varese, ha inizia il suo commercio di perle, coralli, diamanti negli anni settanta. La passione del suo fondatore viene trasmessa ai figli e si trasforma in un nuovo modo di interpretare il gioiello. Gli occhi degli spettatori si sono illuminati dai gioielli che sono passati in passerella, collezioni ingegnose e fantasiose rigorosamente fatte a mano, uniche e personali.