Torna l’inverno, riapre ai senzatetto lo chalet Martinelli
Nella struttura di piazzale Trieste riprende l’attività di accoglienza notturna per i senza tetto, come sempre a cura degli Angeli Urbani
Per il sesto anno di fila riapre per l’inverno lo chalet Martinelli.
Più precisamente, nella struttura di piazzale Trieste riprende l’attività di accoglienza notturna per i senza tetto, come sempre a cura degli Angeli Urbani e con la collaborazione dell’assessorato a Famiglia e Persona.
A presentare la ripresa del servizio stamattina c’erano il sindaco Attilio Fontana, l’assessore Enrico Angelini, il referente dell’associazione Walter Piazza con Piera Cesca.
«Per ora è aperto il dormitorio, e gli utenti sono già 14 – ha spiegato Piera Cesca – Quando farà più freddo gli ospiti potranno restare anche di giorno». Le regole da seguire per chi ha bisogno di un tetto e di un letto sono sempre le stesse: «Devono tenere all’igiene: lavare le mani ogni volta che entrano qui, e fare la doccia almeno due volte la settimana»
Insieme al servizio di dormitorio, che si affianca a quello comunale, nello chalet Martinelli ci sono servizi accessori molto utilizzati: «Tutti i giorni facciamo la distribuzione di pane e focacce: le persone che richiedono sono passate da 30 a 80 e sono soprattutto donne ucraine e moldave, ma ci sono anche italiani. E ’è anche la distribuzione di vestiario, soprattutto il sabato».
Tanti piccoli grandi gesti che sono possibili grazie all’attività degli Angeli Urbani, ma anche all’aiuto di privati e piccole realtà, che rendono possibile la distribuzione di cibi e vestiario: «Ringraziamo i varesini che ci portano tanto, anche carrozzine, passeggini, piatti, necessario per i più piccoli – spiega Walter Piazza – dobbiamo solo ringraziare la generosità della gente, con tante donazioni. Siamo riusciti anche a reinserire alcuni ospiti nel mondo lavorativo».
«Con la riapertura – ha detto l’assessore Enrico Angelini – si torna a dare una risposta a un problema importante dell’accoglienza notturna. Risposte commisurate al bisogno, strutture né troppo grandi né troppo piccole. In primavera abbiamo attivato la Rete per i senzatetto per dare risposte alle due principali questioni: il ricovero notturno, che ha trovato appunto questa risposta adeguata con il dormitorio comunale di via Maspero, e il centro diurno, che sarà avviato nei prossimi giorni dopo la fase intermedia di Biumo Inferiore».
Il sindaco infine ha ringraziato «l’associazione che ha proposto l’idea e avviato il progetto, e l’assessorato che nonostante il periodo difficile riesce a dare risposte a quasi tutte le richieste che arrivano. E’ la risposta della Varese solidale e dell’amministrazione per venire incontro a esigenze sempre maggiori».
Lo scorso inverno sono passate al centro circa 30 persone, presenti in media 55 giorni ciascuna. Il centro sarà aperto fino a marzo (o anche successivamente, a seconda delle condizioni meteo).
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