Terremoto all’Agenzia formativa: si dimette il CdA
Problemi di bilancio, personale e visione strategica sono alla base della decisione di consiglieri e presidente nominati dalla Provincia. Il commento di Paolo Bertocchi
Senza bilancio e ora anche senza Consiglio di Amministrazione.
Sono giorni difficili per l’Agenzia Formativa della Provincia di Varese che ha registrato le dimissioni in massa dei suoi consiglieri.
Dopo la scelta dello scorso anno di Alessandro Bonfanti, anche gli altri componenti e il Presidente Benedetto di Rienzo hanno gettato la spugna: « Impossibile individuare un piano strategico e di sviluppo in grado di risolvere la questione del personale e di sostenere i costi della riforma».
Ed è ancora una volta il consigliere delegato all’Istruzione e alla Formazione Paolo Bertocchi a commentare questa nuova difficoltà: « Esprimo il mio dispiacere alla luce della qualità delle persone, ma anche la comprensione per la decisione presa, non certo facile. A tutti i membri del consiglio di amministrazione vanno i più sinceri ringraziamenti dell’amministrazione provinciale per aver provato a gestire una situazione estremamente complessa. La riforma del settore Formazione, decisa da Regione Lombardia, ha causato un forte stress per tutte le Agenzie formative lombarde, che sono ancora oggi in attesa di 14 milioni di euro promessi nell’accordo con Upl e necessari per chiudere i bilanci. Alla nostra Azienda speciale ne spetterebbero 2. La nostra situazione poi è resa ancora più delicata dal fatto che negli anni passati non è mai stato trasferito il personale dall’ente provinciale all’agenzia. Stiamo parlando di 70 persone. Per tale motivo, questi dipendenti oggi risultano come soprannumerari. In questo quadro così complesso si è aggiunta anche la difficoltà della direzione dell’Agenzia, che non è riuscita a proporre un nuovo piano di sviluppo in grado di risolvere la questione del personale e sostenere i costi della riforma. Tengo infine a sottolineare che come Provincia garantiamo e continueremo a garantire la prosecuzione del servizio: l’anno scolastico, i corsi e gli stipendi dei dipendenti non subiranno contraccolpi. Da un lato poi, insieme alle altre Province lombarde, continueremo a fare pressione sulla Regione affinché mantenga le promesse e trasferisca i fondi annunciati e dall’altro il Presidente della Provincia provvederà a nominare tempestivamente il Consiglio di amministrazione».
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