Basta “uccelli arrosto” sui cavi elettrici
Messe in sicurezza alcune linee di media tensione, un intervento contro il rischio di "collisione ed elettrocuzione dell’avifauna" presente tra lago di Varese e Maggiore
Da qualche settimana viaggiando nella zona fra Lago di Varese e Lago Maggiore qualcuno avrà notato delle grandi spirali poste sulle linee elettriche dell’Enel.
Sono dei dissuasori che evitano ai volatili di bruciarsi se si appoggiano in alcuni punti dove è facile prendere la scossa.
Grazie a questi congegni – di cui avevamo parlato qualche tempo fa in occasione del progetto Lifetib, ma nella zona di Mornago – si ridurranno notevolmente i rischi per le diverse specie di uccelli che popolano abitualmente la zona tra il Lago di Varese e il Parco del Ticino, fra le quali Airone cenerino, Nitticora e Nibbio bruno.
Una squadra di tecnici Enel ha terminato il piano di interventi contro il rischi da collisione ed elettrocuzione dell’avifauna, dovuti al fatto che durante il volo gli uccelli possono scontrarsi con i cavi sospesi e che, nel momento in cui si posano sui sostegni, chiudendo con le ali i circuiti rimangono folgorati.
L’intervento fa parte del progetto “LIFE TIB – Trans Insubria Bionet” realizzato grazie al contributo della Comunità Europea e che vede come capofila la Provincia di Varese, affiancata da Regione Lombardia, Lipu-BirdLife Italia e Fondazione Cariplo, il cui scopo principale è il ripristino della connessione ecologica tra le Alpi e la Pianura padana, in particolare nel tratto tra il Parco Campo dei Fiori (a nord di Varese), e il Parco del Ticino.
L’intervento di mitigazione, svolto su incarico della Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia e della Provincia di Varese – Macrosettore Ambiente, con il supporto tecnico di Lipu, punta a proteggere l’avifauna durante i flussi migratori e di spostamento. I 5 tratti su cui si è intervenuto si trovano nell’area compresa tra il Lago di Varese e il lago Maggiore nei comuni di Varese, Casale Litta, Taino, Galliate Lombardo e Angera, ed hanno uno sviluppo complessivo di circa 5 Km.
«Abbiamo applicato spirali – spiega Francesco Rondi Responsabile Lombardia di Enel Distribuzione – che sono state scelte perché hanno la caratteristica di emettere un suono udibile dai volatili vibrando in presenza anche di una brezza leggera, pertanto risultano efficaci anche durante la notte o in condizioni di scarsa visibilità. Sono state posate a colori alternati, il bianco e il rosso, a una distanza di 10 metri l’una dall’altra, alternate sui tre fili della linea. Inoltre in prossimità dei sostegni sono state applicate protezioni specifiche per isolare le parti elettrificate che potrebbero essere toccate dagli uccelli con diverse parti del corpo con conseguente folgorazione».
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