![VareseNews Speciale Elezioni 2024](/wp-content/themes/editheme/img/banner/banner_elezioni2023_xarticolo.png)
Per il nostro Sacro Monte serve un progetto comune
Partendo da un'idea di Augusto Caravati, si parla del Sacro Monte e della necessità di trovare una soluzione per renderlo fruibile e mantenerlo intatto allo stesso tempo
![magia sacro monte 12 dicembre](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2015/12/magia-sacro-monte-12-dicembre-500937.610x431.jpg)
Baloss nella giusta misura, quella concessa ai costruttori che alla loro attività accompagnano l’amore per il territorio in cui operano, Augusto Caravati ha riscritto un capitolo del suo libro dei sogni: un collegamento con il Sacro Monte efficace, attrattivo, soprattutto possibile, che superi le perduranti difficoltà dell’accesso stradale.
![VareseNews Speciale Elezioni 2024](/wp-content/themes/editheme/img/banner/banner_elezioni2024_newsletter-650x100.png)
Anni or sono Caravati aveva progettato la salita alla montagna con partenza dalla Schiranna e fermate nei vari abitati per poi inerpicarsi lungo un percorso boschivo che avrebbe mimetizzato l’impianto a monorotaia. Non se ne fece nulla semplicemente perché culturalmente nei confronti del Sacro Monte, pur amando la Vergine e il suo santuario, prevaleva il sentire di quelli che per pellegrini e turisti erano rimasti ai carri dei buoi, tanto che avevano messo in disparte le funicolari.
Sono passati molti anni, Augusto Caravati non ha rinunciato al suo progetto considerando che civiche amministrazioni un tantino più avvedute hanno dimostrato maggior interesse per le sorti della montagna sacra. Il costruttore ha confidato a Varesefocus di aver pensato a una cabinovia con partenza dalla Rasa: un collegamento diretto, rapido, ecologico, panoramico come ne troviamo molti su Alpi e Dolomiti.
Non voglio irridere a una cara persona, a uno stretto collaboratore di mons.Macchi al quale dobbiamo la resurrezione del Sacro Monte, ma l’idea della scorciatoia, del balzo unico dalla Rasa a Santa Maria del Monte, già l’aveva avuta un fratello in armi di noi giornalisti, l’impagabile Gaspare Morgione: nessun mezzo moderno, ma una catapulta solida ed efficiente.
Credo sia stato il progetto più divertente offerto a Palazzo Estense, un pizzicotto a un potere che ha dato l’ impressione di non aver mai considerato la montagna una priorità e una vera e grande risorsa culturale e turistica.Sicuramente oggi il riconoscimento internazionale del Sacro Monte ha migliorato la situazione e soprattutto ha premiato l’impegno di uomini e associazioni che hanno contribuito a recuperare e rivalutare questo patrimonio.
Non so come finirà la proposta bis di Augusto Caravati resta in ogni modo un segnale che ancora una volta viene dalla comunità. Un segnale, una indicazione più significativi perché richiedono valutazioni ancora più estese sono venuti dall’ing. Michele Graglia, personalità alla quale il mondo imprenditoriale ha affidato e affida importanti incarichi di indirizzo e di guida in ambito istituzionale. Insomma una persona razionale, molto preparata che per il Sacro Monte ha ricordato la necessità di uno studio, di un progetto unico per tutto ciò che serve per raggiungere obiettivi ben definiti dopo attento esame.
Come elemento importante di questo progetto ci sono già le iniziative, il lavoro, il volontariato di bellissime e affidabili persone che molto hanno fatto e dato perché ci fosse una buona base per il rilancio, per continuare l’opera di Mons.Macchi che all’azione religiosa ha affiancato uno spessore artistico di grandissimo profilo e alla storia e alla tradizione una modernità che ha richiamato una attenzione internazionale.
Al Sacro Monte ci sono mix particolari,non va infatti dimenticata la forte attrattiva ambientale esercitata anche verso l non credenti, che nella verde quiete che li aspetta dopo l’ascesa. sanno di non essere mai disturbati.
Nemmeno dal suono delle campane.
Al sindaco che verrà possiamo oggi ricordare il suggerimento di Graglia.
Potrebbe essere uno sforzo collettivo da parte di politici e di professionisti di casa nostra. Un dono che Il Sacro Monte, la città e la cultura italiana attendono da tempo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.