Scambi di accuse tra maggioranza e opposizione sull’Agenzia formativa

Il consigliere Longhin parla di arroganza nella gestione dell'ente di formazione. Replica Bertocchi: "Il nuovo corso è regolato dallo Statuto approvato anche da voi"

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«Agenzia Formativa, tutto da rifare» così accusa Giuseppe Longhin, consigliere provinciale della Lega Nord riferendosi al bando pubblicato dal presidente Vincenzi per nominare il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Agenzia in seguito alle dimissioni presentate da presidente e consiglieri: « La fretta a volte porta cattivi consigli, in questo caso non si è tenuto conto della revoca del precedente regolamento che essendo ancora in vigore “invalida” ed annulla il bando e lo statuto dell’Agenzia Formativa, non modificato, che prevede che sia il consiglio provinciale a nominare il proprio CDA. Tutto sbagliato, tutto da rifare quindi».

Un giudizio che secondo il consigliere del PD con delega all’istruzione e formazione Paolo Bertocchi si fonda su presupposti errati: « Non esiste un nuovo regolamento ma solo un articolo del nuovo Statuto della Provincia che tutti i consiglieri hanno approvato all’unanimità l’estate scorsa e poi ha ottenuto l’approvazione anche di tutti i sindaci. Tra i favorevoli c’era proprio anche Longhin. Quell‘articolo dello Statuto assegna direttamente al Presidente la facoltà di nominare dopo aver, obbligatoriamente, pubblicato un bando. Così è stato fatto. Il bando relativo all’Agenzia si è chiuso ed entro massimo 48 ore si nominerà il nuovo CdA».

Il braccio di ferro tra opposizione e maggioranza sull’Agenzia è questione che si trascina da mesi: proprio nei mesi estivi era esplosa la questione dell’Eremo di Santa Caterina un tempo gestito dai ragazzi dell’Agenzia con la formula della Summer School e ora affidato alla Strada Dei Sapori che collabora a 360 gradi con tutte le scuole del territorio:  «Non crediamo nemmeno – accusa ancora Longhin – che la responsabilità sia di regione Lombardia, tirata sempre in ballo quando a mancare sono denari per scuola e servizi base, accusata di non aver girato fondi. Il semplice fatto che nelle altre province le Agenzie Formative non hanno gli stessi problemi lamentati a Varese scagiona il Pirellone. Bertocchi dovrebbe spiegare piuttosto gli 800 mila euro spesi per dei lavori poco più che inutili sulla strada provinciale che passa da Cunardo, suo paese di residenza». L’assessore Longhin non crede alle difficoltà del percorso riformatore: «L’affossamento dell’Agenzia Formativa è solo uno dei tanti problemi causati da quello che pensavamo fosse pressapochismo dovuto alla scarsa esperienza amministrativa, ma ora il dubbio che sia solo arroganza è quasi una certezza».

Diversa lettura arriva da Bertocchi: « Nelle altre province dove è stato approvato il bilancio c’è la clausola di salvaguardia perché tutti attendiamo i 12 milioni promessi dal Presidente Maroni e ribaditi proprio la scorsa settimana. Una volta ricevuti quei finanziamenti e con il nuovo CdA si potrà avviare la riforma voluta da Regione Lombardia che impone a ogni ente di formazione di diventare autosostenibile. Per l’Agenzia di Varese si tratterà di avviare una profonda riorganizzazione che investirà anche il personale, attualmente dipendente da Villa Recalcati ma che dovrà cambiare datore di lavoro. Un passaggio che ci impegnerà su diversi livelli e riguarderà una settantina di lavoratori».

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Pubblicato il 03 Febbraio 2016
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