Tre donazioni in nome di Erika
6300 euro: a tanto ammontano le donazioni che i genitori di Erika Gibellini hanno offerto, a pochi giorni dalla scomparsa della loro amatissima figlia, a tre associazioni
Oltre 6300 euro: a tanto ammontano le donazioni che i genitori di Erika Gibellini hanno offerto, a pochi giorni dalla scomparsa della loro amatissima figlia, a tre associazioni che tanto si spendono contro la leucemia infantile: associazione Bianca Garavaglia, associazione Giacomo Ascoli, associazione il Ponte del Sorriso – da parte di “Papà e Mamma Gibe”.
Un gesto straordinario e coraggioso, una raccolta portata avanti in pochi giorni tra le scuole e che getta il primo seme di eternità della ragazza, morta di leucemia all’ospedale del Ponte. O, come ha precisato una mamma che ha provato lo stesso dolore: «Un gesto, dei gesti, che riescono a dare un senso a un dolore cosi forte da essere senza senso»
E proprio nel reparto che ospita il Day Hospital oncoematologico pediatrico, al quinto piano dell’ospedale, è stata ufficializzata la consegna dei tre assegni alle associazioni interessate: a dare materialmente le somme, nella terrazza realizzata dalla Fondazione Giacomo Ascoli per rendere più gradevoli le cure e che Erika ha cosi bene conosciuto, sono stati mamma e papà Gibellini, insieme alla migliore amica di Erika.
Alla piccola cerimonia hanno partecipato, oltre ai responsabili delle tre associazioni, il direttore dell’ospedale Calisto Bravi e il sindaco di Varese Attilio Fontana.
Bravi ha sottolineato «La forza dei genitori nel voler trasformare il proprio dolore in aiuto per gli altri», mentre il sindaco di Varese Attilio Fontana ha ringraziato la famiglia «Per lo sforzo che stanno facendo» ed ha espresso la vicinanza del comune e della cittadinanza ai genitori.
Presenti alla cerimonia anche tutti i componenti dello staff medico del Day Hospital, in particolare il professor Alessandro Salvatoni, primario di pediatria, che ha ricordato: «L’entusiasmo contagioso di Erika che anche ora, attraverso la forza dei suoi genitori, spinge tutti i medici ad avere coraggio ed andare avanti a combattere per ottenere in futuro risposte che oggi non si possono avere, e che noi viviamo come un dolore e una sconfitta».
Papà e mamma Gibellini hanno ringraziato tutto lo staff medico, in particolar modo la dottoressa Marinoni, la dottoressa Tozzi, la dottoressa Negri ed il dottor Robustelli, precisando ai vertici che «Varese ha bisogno di questo ospedale».
I genitori di Erika hanno poi consegnato, insieme alla migliore amica della ragazza, Alice, le tre buste ai rappresentanti delle tre associazioni: la somma, di 6370 euro, è stata raggiunta grazie all’aiuto delle scuole di Bardello e Malgesso, dei ragazzi della Curva Nord, della società Varese Calcio, dell’Accademia Dorsi, e tanti altri.
La rappresentante della Fondazione Il Ponte del Sorriso, Emanuela Crivellaro, ha regalato alla famiglia un origami simbolico “per trovare la pace” e ne ha regalato uno a tutti i presenti. La rappresentante dell’Associazione Bianca Garavaglia, Franca Caravaglia, ha lasciato ai genitori un consiglio vissuto sulla propria pelle: «Non smettere mai di condividere con gli amici e le persone vicine perché questo da la forza di andare avanti».
Infine il rappresentante della Fondazione Giacomo Ascoli onlus, Marco Ascoli, ha ringraziato i volontari delle tre associazioni per il sostegno quotidiano a tutti i pazienti oncologici. «Quando si può dire che una vita sia finita? – ha commentato Marco Ascoli – Quando attraverso il ricordo, così tante persone si riuniscono per fare del bene a favore degli altri».
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