Dal Viagra all’amianto, un pomeriggio col pulitore della Valganna

Ma cosa buttano i varesini lungo le strade? Siamo andati “sul campo” assieme a Damiano Marangoni che da un anno ripulisce la sua zona. E abbiamo trovato di tutto

Occhiali da sole e bicicletta, per l’occasione pettorina e guanti nuovi: alle 14.15 arriva allo spiazzo lungo la statale della Valganna; siamo ancora a Induno Olona, all’ex Baita e Damiano Marangoni neppure ha il tempo di salutare che già l’occhio è proiettato su qualcosa di invisibile.

Galleria fotografica

Sulle strade della Valganna con Damiano il pulitore 4 di 10

«Eccolo qua, il latin lover della Valganna, mister fazzoletti di carta e Viagra, ha preso questo piazzale per un’alcova. Pensa che per Natale ha portato anche lo champagne…» dice mentre incomincia a ripulire la zona, «e l’ha lasciato qui, naturalmente».

Damiano, già intervistato da Varesenews qualche giorno fa, ha aperto una pagina Facebook dal nome inequivocabile: “Strade pulite”. La sua storia ha superato i confini del Varesotto, con articoli sulla stampa nazionale e inviti a trasmissioni dove si parla di impegno civile.

Noi siamo tornati qui, sulle strade della Valganna, la sua casa, per vedere quali effetti produce il suo “giro”. A guardarle, queste strade, non sembrano francamente neppure sporche. Forse perché le si percorre sempre in auto, magari anche un po’ “sparati”, di fretta. Ma basta fermarsi un istante ed ecco che quel mucchietto di neve si accompagna con della plastica luccicante al sole; quel tronco d’albero ha come amico un golf di lana scuro, bagnato, lanciato dal finestrino da chissà chi.

Alla ex baita, scendendo da Bregazzana con la sua bici a pedalata assistita, Damiano ha già totalizzato un sacco giallo quasi pieno di schifezze: bottiglie di plastica, carta stagnola, bicchieri. «E scendendo da Bregazzana ho anche trovato dell’amianto, mi questo caso, però, è meglio lasciar tutto lì e chiamare il comune per avvisare dell’abbandono abusivo».

Altro che ronde, viene da pensare guardando il pulitore della Valganna al lavoro, il solo controllo sul territorio di poche ore la settimana vale oro.
 Intanto il primo sacco viene lasciato sul piazzale, in attesa che personale del comune, passando, lo veda e lo ritiri: sanno già che l’ha messo e cosa contiene.

Poi la ripartenza verso nord, in direzione Valganna. «Quello che più mi fa arrabbiare sono gli happy meal, quei cartocci che pensati apposta per i bambini con dentro il gioco: ne trovo davvero tanti ed è segno che lì probabilmente un genitore, sotto gli occhi di un bimbo, fa un gesto per cui oggi io sono qui. Ecco questo mi manda davvero su tutte le furie».

Siamo di fronte al laghetto Fonteviva e la strada dalla velocità delle auto, è più che una statale. Passa di tutto, dai ciclisti ai cinquantini con in sella due persone, dai mezzi agricoli alle berline che sfiorano i 150.
Per questo Damiano porta il giubbino catarifrangente, una sicurezza in più.

Poco più avanti altro sacco: siamo oramai arrivati ai confini comunali di Valganna: «Arrivo fino a San Gemolo, dove sicuramente troverò pecchia roba, poi per oggi il giro è concluso». Un paio d’ore con Damiano e altrettanti sacchi sono come per magia saltati fuori dai cigli invisibili delle strade.

Il pulitore della Valganna non si è fermato qui: ha sistemato anche i paletti catarifrangenti abbattuti dai mezzi spazzaneve passati a inizio mese con la grande nevicata che da queste parti ha seppellito tutto: prati, foglie e rifiuti, che col disgelo riaffiorano e vengono rimessi al loro posto da questo silenzioso servitore della natura.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

Un giornale è come un amico, non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele. Ogni giorno leali verso le idee di tutti, sostenete il nostro lavoro.

Pubblicato il 22 Marzo 2016
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Sulle strade della Valganna con Damiano il pulitore 4 di 10

Video

Dal Viagra all’amianto, un pomeriggio col pulitore della Valganna 1 di 2

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.