La “sorpresa” di Pasqua: la schiuma nell’Olona
Un fiume di schiuma è quello che si sono trovati davanti i tanti che a Pasqua hanno fatto quattro passi lungo il fiume Olona. Nelle prossime settimane la salute del fiume torna in consiglio regionale
Certo definirla sorpresa potrebbe sembrare eccessivo: La schiuma nell’Olona è una triste costante e anche a Pasqua ha rovinato quella striscia di verde in mezzo al cemento che dovrebbe essere la Valle Olona.
Video e immagini del nostro lettore Ivano Ghezzi e documentano la sorpresa che si sono trovati davanti i tanti che dopo il pranzo di Pasqua hanno deciso di fare quattro passi. Il punto è sempre lo stesso, quello del salto all’altezza di Fagnano Olona, dove grazie al dislivello gli inquinanti si palesano in schiuma. Presenza di schiuma è stata notata anche più a sud, all’altezza di Legnano.
Una nuova -ennesima- segnalazione di un’emergenza che ormai è diventata organica per un fiume che, anziché guarire diventa sempre più malato. Ma forse, nelle prossime settimane, la politica batterà un colpo. Il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti, ha infatti presentato un’interrogazione per denunciare lo stato di salute del fiume e chiedere provvedimenti ad hoc per valutare i possibili malfunzionamenti dei depuratori presenti oltre agli sversamenti abusivi di sostanze inquinanti.
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Mi piacerebbe che qualcuno abbia i “testicoli” sufficientemente grossi e abbia deciso di bruciarsi ogni futuro politico in questo paese semplicemente alzandosi in piedi e dicendo:
“Abbiamo fallito, ma non per inadeguatezza ma semplicemente perchè l’abbiamo voluto. Abbiamo fallito perchè ogni volta che si travasano sostanze nel fiume sembra che ci sia una ovattata ricerca dei colpevoli, la quale nella maggior parte dei casi va a finire in un buco nell’acqua. Insomma in 15 km non riusciamo a capire chi ogni volta se ne sbatte del futuro e della salubrità di dove la gente vive. Non riusciamo o forse sarebbe meglio dire non vogliamo. Non vogliamo pestare i piedi a tizio o a caio in quanto di amici in politica ne vogliono avere tutti e nessuno si vuole fare torti verso quel sindaco o verso quell’assessore. Questo paese è malato, forse è l’aria che respiriamo….ma dubito….a 15km di distanza esiste un altro stato che respira la nostra stessa aria ma che risulta essere avanti almeno 100 anni. Abbiamo fallito. Punto.”
Cercasi volontario coraggioso.