Biblioteca e Villa Inzoli insieme per riscoprire la “cultura agricola”
Posizionati dei pannelli illustrativa nella Villa che sono stati realizzati con i testi presenti in Frera, nel progetto “Coltura E Cultura - Semina libri, raccogli il Futuro”
Un percorso per riscoprire la cultura agricola e agroalimentare del territorio. A realizzare il progetto sostenuto dal Comune e da Regione Lombardia, è lo studio Kingstorm di Venegono Inferiore che ha realizzato una serie di pannelli illustrativi posizionati in Villa Inzoli. Pannelli creati tramite una selezione dei libri esistenti realizzati “come si faceva una volta” e cioè senza l’ausilio del web. Tutti i testi e le bibliografie, che andranno a crescere nel tempo, sono poi scaricabili liberamente. L’intento è quello di “invogliare” alla lettura ed all’approfondimento promuovendo il ruolo delle Biblioteche.
Il progetto si chiama “Coltura E Cultura – Semina libri, raccogli il Futuro” ed è nato al fine di valorizzare, attraverso l’utilizzo del patrimonio librario conservato presso la Biblioteca civica “Frera” di Tradate, la cultura agricola ed agroalimentare locale, le tradizioni, i prodotti, il territorio e l’ambiente fino a giungere ad affrontare tematiche di portata globale quali l’ecosostenibilità, la biodiversità, il rispetto per l’ambiente ed il territorio, la distribuzione equa e sostenibile delle risorse, la riduzione degli sprechi, il diritto al cibo sano e sicuro, le corrette pratiche alimentari e le nuove tecniche e tecnologie applicabili al campo agroalimentare.
Ma cosa succederà? «La città di Tradate fonda le sue radici storiche nel mondo contadino ed agreste – spiegano i promotori del progetto -: soltanto all’inizio del novecento, infatti, si assiste a quel fenomeno di industrializzazione che ha portato, nel tempo, alla crescita del centro urbano attuale. Lo sviluppo subito dalla città in oltre un secolo ha fatto si che si andassero perdendo quelle tradizioni legate alla terra, al suo utilizzo ed al suo rispetto, che costituiscono le fondamenta dell’identità culturale locale nonché un inestimabile patrimonio di memoria collettiva. Al fine di riscoprire tali radici e di preservarle per le generazioni future, il Comune di Tradate ha operato nel tempo recuperando e salvaguardando alcune importanti realtà come il parco di Villa Inzoli e un vigneto sito presso il Santuario della Madonna delle Vigne di Tradate: il progetto “COLTURA E CULTURA – Semina libri, raccogli il futuro” si inserisce all’interno di questo percorso. La tutela e la conservazione della memoria storica locale, infatti, si rivelano operazioni sterili e fini a se stesse se non orientate verso l’acquisizione di esperienze utili alla crescita e allo sviluppo del benessere collettivo. Questo vale, in particolar modo, per le Biblioteche Civiche, per i libri e per la lettura in generale sul cui futuro ci si interroga da tempo spesso giungendo ad un verdetto dal sapore catastrofista».
«Se è vero, infatti, che in Italia si leggono sempre meno libri, lo è altrettanto la radicale trasformazione delle modalità di scrittura e fruizione dei testi e delle informazioni che caratterizza la nostra epoca dopo l’avvento del web – proseguono -. Per quanto riguarda le Biblioteche sembra venir meno nella concezione comune il loro ruolo di “intermediazione” a causa delle moderne tecnologie della conoscenza: in altre parole la convinzione diffusa che “tanto si trova tutto su Internet”. Questo tipo di visione fa sì poi che si ritengano le informazioni reperibili in biblioteca come “stantie, antiquate, polverose” mentre, soprattutto le moderne generazioni, sono propense a credere che ciò che si trova “in rete” sia maggiormente aggiornato e all’avanguardia. Si è poi convinti che le informazioni raccolte tramite l’utilizzo di motori di ricerca siano “maggiormente oggettive” e “pluraliste”».
«Come ben sa chi conosce il mondo dei nuovi media – concludono -, la realtà è molto diversa, per questo è oggi fondamentale difendere il ruolo delle Biblioteche quali luoghi deputati alla salvaguardia della “bibliodiversità”, “vivente serbatoio e nicchia riproduttiva della diversità culturale”. Le Biblioteche dovranno, pertanto, oggi ed in futuro, “cavalcare” le mutazioni in corso rinnovandosi, valorizzando la propria immagine ed affermando il proprio ruolo polifunzionale in continua evoluzione. In altre parole, la Biblioteca deve trovare “nuovi modi per raccontarsi” e per definire la propria funzione: in questo “COLTURA E CULTURA – Semina libri, raccogli il Futuro” rappresenta un primo passo».
I pannelli che costituiscono il percorso didattico allestito presso il parco di Villa Inzoli affrontano tematiche legate al settore agricolo ed agroalimentare locale dal passato ai giorni nostri e sono stati realizzati attingendo al patrimonio librario conservato presso la Biblioteca Civica “Frera” di Tradate: ognuno, infatti, riporta una bibliografia essenziale, scaricabile tramite QR Code, reperibile nella nuova area dedicata alle tematiche in oggetto allestita con materiali ecologici all’interno della Biblioteca stessa. Ad ulteriore arricchimento, vi è la possibilità di visionare brevi video di approfondimento riguardanti le tradizioni contadine locali, la cucina di una volta e gli attrezzi agricoli, realizzati grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale “I Scusaritt” di Binago, utilizzando i QR Code riportati nelle diverse sezioni.
Il percorso didattico, curato dallo Studio di Comunicazione Kingstorm di Venegono Inferiore, sarà visitabile tutti i giorni negli orari di apertura del Parco di Villa Inzoli di Tradate.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.