Spray urticante, evacuato il padiglione centrale dell’ospedale
Nella mattinata di lunedì 9 maggio, dopo le 10, pazienti e personale e sono stati fatti uscire dalla struttura in attesa delle verifiche dei vigili del fuoco. Due le persone ferite in maniera lieve
Spray urticante spruzzato in ospedale: tunnel chiuso, padiglione centrale evacuato e attività ambulatoriali sospese.
È successo questa mattina, lunedì 9 maggio, intorno alle 10: una persona, conosciuta in ospedale, ha cominciato a spruzzare uno spray urticante all’interno del padiglione centrale, partendo dall’ufficio Sitra, dedicato alle attività degli infermieri. La sostanza, incolore, si è presto diffusa in tutto il padiglione. Cinque persone sono rimaste intossicate e sono state portate in pronto soccorso.
Per precauzione, il tunnel di accesso al monoblocco è stato chiuso per qualche decina di minuti e riaperto alle 11. Tutte le attività ambulatoriali sono state sospese: le persone in attesa di visite e il personale sono state rimandate a casa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia.
Da una prima ricostruzione dei fatti tutto sarebbe partito dal Sitra, l’ufficio degli infermieri. Una persona dell’ambiente, una donna, ha spruzzato spray urticante nella stanza e poi si è allontanata riuscendo a lasciare l’ospedale. Le due operatrici del SITRA e altri tre dipendenti sono andati in Pronto Soccorso, dove comunque non sono stati riscontrati disturbi significativi. Non si segnalano gravi malori, anche se alcuni tra cittadini e dipendenti hanno riportato fastidio agli occhi e alla gola e, in alcuni casi, conati di vomito.
Sul posto sono prontamente intervenute le Forze dell’ordine, la Direzione Medica ospedaliera e i Vigili del Fuoco. Questi ultimi, compiute le analisi del caso, hanno autorizzato intorno a mezzogiorno la regolare ripresa delle attività: Day Surgery, il Day Hospital oncologico e alcuni ambulatori.
Preoccupazione tra operatori e utenti: molti hanno indossato le mascherine a causa dell’aria acre. La decisione di isolare il padiglione centrale per evitare il diffondersi delle molecole urticanti ha fatto scattare l’allarme generale.
La donna è stata poi individuata e sottoposta a interrogatorio.
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