Umberto Ambrosoli presenta il valore dell’ostinazione civile
Il libro che raccoglie idee e storie di una rigenerazione civica verrà presentato questa sera alle 18.30 al Globe Cafè di via Sacco
«Uno degli insegnamenti più importanti che mi ha lasciato mio padre è che libertà e responsabilità sono concetti legati a doppio filo». Lo dice Umberto Ambrosoli nel suo nuovo libro “Ostinazione civile“, dove racconta la sua idea di politica dal basso e cittadinanza attiva.
Ambrosoli presenterà il suo libro con Progetto ConcittaDino lunedì sera al Globe Cafè di via Sacco alle 18.30, in un evento in cui il giornalista Michele Mancino dialogherà con lui, il capolista di Progetto ConcittadDino Dino De Simone e il candidato sindaco del centro sinistra Davide Galimberti sui temi che Progetto ConcittaDino ha scelto come propria bandiera: la partecipazione, la cittadinanza attiva e la possibilità di incidere, per tutti i cittadini, nella vita amministrativa.
Una vita amministrativa che, dicono i candidati della “lista arancione“, deve essere prima di tutto all’insegna della legalità. E invece, racconta il capolista Dino De Simone, il giorno successivo all’incontro in Prefettura sul tema, in cui i rappresentanti di tutte le parti politiche in gioco in queste elezioni hanno assicurato il pieno rispetto delle regole, i “concittadini” sul territorio hanno segnalato altre violazioni degli spazi per le affissioni elettorali, “con i manifesti della nostra coalizione coperti da quelli della Lega Nord inneggianti ad una “difesa sempre legittima”. L’unica difesa legittima, per Varese, è mandare a casa chi non rispetta le regole alla base della democrazia – dice De Simone – per questo appoggiamo Davide Galimberti, che in questa campagna elettorale sta dimostrando correttezza e grande senso della legalità e delle istituzioni. E’ da qui che si deve ripartire per una rigenerazione civica di Varese”.
Si sta parlando di qualcosa che va oltre la questione di principio, come sottolinea un’altra candidata della lista, Barbara Cirivello: «È anche un aggravio di spesa per il Comune, quindi per tutti i Varesini, perché sono gli incaricati del Comune a dover uscire per ripulire gli spazi».
Perché votare, sostengono i candidati “arancioni” non è solo delegare: come spiega Ambrosoli nel suo libro, la cittadinanza è tale se è attiva, se chi è all’interno dei palazzi è anche capace di stare con i cittadini , che si lasciano coinvolgere e lanciano stimoli ed idee per fare insieme le scelte adatte a governare la città. “Come faremo noi una volta eletti”, sottolineano i candidati.
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