In marcia per dire no all’esportazione dei levrieri in Cina
L’appuntamento a Varese è in piazza XX Settembre alle 15 davanti al cinema Politeama, da dove partirà un corteo attraverso il centro città, a sostegno della manifestazione internazionale di ARAN (Animal Rights Action Network )

Una manifestazione pacifica per dire no all’esportazione dei levrieri Greyhound in Cina, dove vengono maltrattati e uccisi. L’appuntamento a Varese è in piazza XX Settembre alle 15 davanti al cinema Politeama, da dove partirà un corteo attraverso il centro città, a sostegno della manifestazione internazionale di ARAN (Animal Rights Action Network ).
In Italia sono quattro le manifestazioni organizzate per oggi, 2 giugno: una a Varese, una a Padova, una a Riccione e una a Roma. La manifestazione principale si svolgerà a Dublino, in Irlanda, terra natale dei levrieri greyhound, davanti al dipartimento dell’agricoltura, per sensibilizzare il Governo Irlandese sulla tragica fine che fanno i levrieri venduti in Cina e per chiedere che cambino le leggi per la tutela di questi animali.
Di seguito l’appello diffuso dall’organizzazione GACI (Greyhound Adopt Center Italy) che organizza la manifestazione odierna:
I Greyhound esportati dall’Irlanda a Macau sono detenuti e soppressi nel tristemente noto Canidrome Stadium in Macau, cani gentili e sensibili che per pochi soldi vengono venduti da avidi allevatori Irlandesi e destinati a vivere in grande sofferenza fino alla morte già decretata nel momento in cui vengono chiusi in una gabbia e spediti via aereo e via nave dall’IRLANDA a MACAU.
Ogni singolo cane venduto a Macau è condannato a morire dietro le mura e il filo spinato del famigerato Canidrome
- I cani vivono confinati in gabbie buie in solitudine assoluta
- Non hanno possibilità di camminare, di sgambare, non hanno giacigli, non hanno giochi
- Non hanno rapporti affettivi e non viene loro riconosciuta nessuna attenzione affettiva
- Non ci sono programmi di adozione né di tutela alcuna
- Dopo tre gare perse sono considerati scarti e vengono uccisi
- Dopo le corse nessun cane esce vivo da Macau , tutti vengono uccisi
- TUTTI MOIONO DI MORTE LENTA, IN SOFFERENZA E SOLITUDINE
L’industria Irlandese del racing alla spasmodica ricerca di nuovi mercati, ha aperto accordi commerciali per la vendita di Greyhound Irlandesi e di know out fra IRLANDA e CINA, tali accordi già denunciati nel 2011, stanno continuando con il supporto di IGB e GOVERNO IRLANDESE.
È immorale e inaccettabile per qualsiasi Cittadino Europeo che l’Irlanda, paese membro della CE che fruisce di Fondi Europei per lo Sviluppo dell’Agricoltura, venda Greyhound ad un paese dove culturalmente è riconosciuto e celebrato il Festival della Carne di Cane (Yulin Dog Meat Festival) e dove NON c’è nessuna legge a Tutela degli Animali
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