Il Galpa non ha copiato l’Apollo 11

Il giudice non accoglie il ricorso ed esclude che sia un plagio

Arriva il bar Galpa

Con una sentenza emessa dal tribunale di Milano, si conclude la guerra dei cocktail nelle aule giudiziarie. Secondo il giudici del tribunale delle imprese del capoluogo il Galpa commercializzato dal bar della famiglia Galparoli in via del Cairo, non è uguale all’Apollo 11, il cocktail di colore rosa con marchio registrato inventato negli anni Sessanta dal bar Pirola e successivamente brevettato e venduto in apposita bottiglia.

La mancata equivalenza dipende da vari aspetti tra cui la differenza degli ingredienti, e anche i vari colori che il Galpa non propone e che non sono solamente quelli simili al rosa del Pirola. Piero Galparoli, ex consigliere comunale ed vicepresidente del Varese,  esprime soddisfazione.

La contesa tuttavia ha creato anche una certa pubblicità ai due bar, che sono posizionati uno di fronte all’altro e che fanno parte della storia e della cronaca dell’aperitivo alla varesina. Il giudice ha riconosciuto che la questione sollevata da Pirola non era pretestuosa e non ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese legali anche per l’altra parte. Ma in sostanza, Galpa è Galpa. E dunque, alla salute.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 22 Luglio 2016
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