Uva, carabinieri assolti perché “non vi furono percosse”
La motivazioni della sentenza: non c'era la volontà di percuotere e non fa fatto. Lo stress non fa causato dalle forze dell'ordine
Insussistenza di atti diretti a percuotere e nessuna lesione a Giuseppe Uva. Sulla base di delle 163 pagine di motivazione della sentenza che ha assolto 2 poliziotti e 6 carabinieri, la corte d’assise di Varese ha concluso che gli elementi probatori fossero deboli per una eventuale condanna.
(nella foto, gli avvocati della difesa, da sinistra: Duilio Mancini, Luca Marsico)
In particolare è stata evidenziata una “insussistenza di atti diretti a percuotere o a ledere, precisandosi che l’ammanettamento o la costrizione fisica attuati dagli imputati (nelle diverse fasi e sulla base delle condotte dei singoli) nella fase del trasferimento da piazza 26 maggio alla caserma dei carabinieri, durante la permanenza in caserma e nel corso del succesivo trasferimento al pronto soccorso, non costituiscono atti diretti a percuotere”.
Inoltre secondo i giudici “la perizia medico legale e l’audizione dei consulenti tecnici di ufficio e delle parti consentono di escludere in maniera assoluta la sussistenza di qualsivoglia lesione che abbia determinato o contribuito a determinare il decesso di Giuseppe Uva: il fattore stressogeno, da taluni dei consulenti ritenuto causale o concausale di uno stress psicofisico, non può esser attribuito alla condotta degli imputati”.
E infine , secondo le motivazioni, “gli imputati non avevano la coscienza e la volontà di percuotere o di ledere Giuseppe Uva”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.