Migranti a Como: si raccoglie cibo anche a Varese
La situazione ormai è di vera emergenza e la città che li sta ospitando da sola non ce la fa più. Ecco come e cosa donare
(Foto Andrea Rosso per Ecoinformazioni.it)
Il comitato Possibile di Varese fa suo l’appello fatto dalle associazioni e dai cittadini volontari impegnati nell’assistenza ai centinaia di migranti (molti i minori non accompagnati) accampati alla stazione San Giovanni di Como – dopo che il governo svizzero ha bloccato la stazione di Chiasso – e questa settimana si fa promotore per la raccolta di cibo e beni di prima necessità nella città di Varese.
Saranno tre le serate in cui sarà possibile aderire a questa raccolta: martedì 9, giovedi 11 e venerdì 12 agosto, la sera tra le 20 e le 22, nella sede Arci di via Monte Golico 14 a Varese.
In questo stralcio il comunicato diffuso dall’ARCI di Como sulla situazione:
“L’Arci ha dato il suo pieno sostegno a tutte le iniziative e alla più ampia informazione sull’emergenza umanitaria comasca e ora, proprio perché è parte di quel tessuto di società civile che fino ad ora ha evitato il disastro e ha dato della nostra città l’immagine positiva che merita, chiede che il governo finalmente si attivi e che venga affrontata la situazione con i mezzi e le professionalità che la crisi peraltro crescente in numero e necessità, richiede.
Con lo stesso spiegamento di professionalità, competenza e umanità con cui il prefetto e il questore di Como hanno assicurato la sicurezza alla Stazione San Giovanni con il necessario impegno di uomini e mezzi e con l’ammirevole capacità di gestione di situazioni certo non facili dimostrato dalle forze dell’ordine ora è necessario che il governo rompa gli indugi e prenda atto della gravità della situazione disponendo l’intervento della Protezione civile nazionale. Infatti solo con un’adeguata assunzione di responsabilità del governo, che determinerà risorse e mezzi sufficienti a gestire la situazione, si potrà evitare che con il susseguirsi di arrivi si verifichino problemi sanitari e sociali e si assicureranno pienamente i diritti delle persone transitanti costrette da leggi europee sbagliate a soggiornare in bivacchi attorno alla stazione in cerca di vie di fuga verso il Nord Europa”.
Ma cibo e generi di prima necessità saranno raccolti entro il 15 agosto anche dalla Croce Rossa di Como in via Italia Libera 11.
I generi dei quali più si ha bisogno sono: riso, scatolame come tonno, fagioli, ceci, piselli, olio, latte, biscotti, brioches, zucchero, piatti, posate e bicchieri di plastica inoltre, scarpe e biancheria intima nuova, accappatoi e salviettoni, coperte.
Le donazioni sono invece raccolte da Caritas attraverso il conto corrente bancario presso Credito Valtellinese – IBAN: IT 95 F 05216 10900 0000 0000 5000 intestato a Caritas Diocesana di Como – viale Battisti 8 – 22100 Como. Con l’indicazione nella causale: “emergenza stazione”.
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