Traghetto in ritardo e a noi è toccato “scalare” l’Eremo
La disavventura capitata a una nostra lettrice: il battello che doveva riportarla a santa Caterina era in ritardo e così quando è arrivata a destinazione, l'ascensore era ormai fuori servizio
Una disavventura che ha il sapore di un “piccolo” pasticcio all’italiana. Un gruppo di persone che prende il traghetto da Santa Caterina, dopo aver visitato l’Eremo, ma che al rientro, trova l’ascensore ormai chiuso e deve risalire a piedi. Niente di grave, ovvio: i gradini, piano piano, si affrontano. Ma perché battello e ascensore non sono “coordinati”? Cosa non quadra? L’addetto all’ascensore dell’eremo dovrebbe aspettare l’ultima corsa del battello, che ci dicono però essere spesso in ritardo. Il che significa che se l’ultima corsa del battello attracca molto dopo le 17.45, chi arriva trova l’ascensore già disabilitato. E chi deve tornare al parcheggio, quindi, deve affrontare gli scalini che dal pontile portano al parcheggio dell’Eremo. Quello che ha fatto la nostra lettrice, che racconta:
“Vi scrivo per poter condividere la mia, e di altra gente, disavventura! Mercoledì 17 agosto abbiamo deciso di raggiungere Stresa usufruendo del battello che partiva da Santa Caterina: peccato che al nostro ritorno, a causa del traghetto in ritardo, abbiamo trovato l’ascensore dell’eremo chiuso ( 18:30 ) e così abbiamo dovuto amarci di pazienza, caricare i nostri figli sulle spalle, passeggini in mano e fare 220 scalini. C’ erano persone anziane che ci hanno messo anche un’ ora per fare tutti quegli scalini!
È una vergogna che nel periodo estivo, quando c’è maggior affluenza di turismo, l’ ascensore chiuda alle 17:45!
Questa è la risposta della Provincia di Varese
Siamo dispiaciuti e rammaricati del disguido, per altro straordinario, capitato a questo gruppo di visitatori.
A fronte del problema emerso sarà nostra premura mettere in campo una soluzione che possa migliorare ulteriormente il già ottimo servizio offerto dal personale della Provincia di Varese all’utenza.
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embè… ho partecipato al restauro e non so più le volte che sono salito e sceso, battendo un record personale alla seconda serata dell’inaugurazione, partendo dal quadro elettrico principale al contatore situato all’inizio della scalinata con un tempo di un minuto e 20 tutto di corsa, anche se ci sono voluti moltissimi minuti per riprendermi….. era tutta salute
La gente non è mai contenta! Informarsi prima del viaggio di andata dell’orario fino al quale funziona l’ascensore e magari “ragionare” un po’ sui possibili rischi nel prendere proprio l’ultima corsa utile al ritorno, no? La Provincia gestisce l’ascensore dell’Eremo e la navigazione del Lago è gestita da altra Autorità. Gli orari sono già accordati e i ritardi possono esserci. Anche quando si prende il treno per andare in aeroporto può succedere e si perde l’aereo, soluzione? Usare il cervello!