Canavesi è tornato a casa: «Siamo pronti per la Coppa, non possiamo più sbagliare»
Ultima presentazione in casa Openjobmetis. Il lungo cresciuto in biancorosso spiega: «Ho sempre voluto tornare a Varese. Quando mi ha chiamato Moretti pensavo fosse uno scherzo»
Dopo l’ultima amichevole prestagionale, si chiude il giro delle presentazioni dei nuovi arrivati in casa Openjobmetis con Matteo Canavesi, che torna a vestire la maglia biancorossa dopo averla onorata da ragazzo nel settore giovanile, vincendo anche tanti titoli nazionali.
«È bello essere tornato in questa squadra che ho lasciato a 17 anni – spiega Canavesi presentandosi – e dopo aver giocato 10 anni in giro per l’Italia. Ci sono stati già in passato avvicinamenti, soprattutto ai tempi di Pillastrini in A2 ma purtroppo non se ne è fatto niente. In questi anni ho sempre cercato di guardare se c’era la possibilità di tornare».
Dopo tanti anni, finalmente la tanto auspicata chiamata per Matteo dalla Pallacanestro Varese è arrivata grazie a Paolo Moretti«A luglio mi ha chiamato il coach e non ci credevo, pensavo fosse uno scherzo. Sono molto contento di essere qui e di far parte di questo gruppo che ha obiettivi importanti».
Matteo dovrà essere bravo a dare minuti di qualità alla squadra: «Moretti è stato chiaro: mi ha detto che avrò un compito difficile. Non vedrò molto il campo, essendo il quinto lungo, ma dovrò farmi trovare pronto quando servirà. La stagione comunque è lunga, anche perché ci sarà la Coppa. Avrei fatto qualsiasi cosa per tornare a Varese, ho accettato subito la proposta pur sapendo che sarà difficile trovare spazio; il livello è altissimo per me, ma ne sono consapevole».
Riguardo al precampionato biancorosso fatto più di ombre che di luci, Canavesi non fa allarmismi: «Ogni inizio di stagione sento tanti dolori, i primi due mesi di preparazione ho male alle ginocchia e alla schiena. Solo lavorando potrò migliorare la condizione mia e della squadra. Abbiamo fatto amichevoli ad inizio preparazione con la squadra non al completo, con tanti ragazzini che ci hanno dato una mano. Piano piano sono arrivati tutti e abbiamo iniziato gli allenamenti al completo solo poche settimane fa. Ieri sera si sono viste buone cose: Eric ha dimostrato di saperci fare con la palla in mano, così come Eyenga che ha un fisico incredibile. Dobbiamo lavorare tantissimo sui nostri limiti».
Il primo impegno ufficiale è ormai alle porte, dato che il prossimo 27 settembre ci sarà la gara di andata dei preliminari di Champions League: «Martedì ci aspetta questo impegno importante a Lisbona. Penso che siamo ragazzi intelligenti e abbiamo capito che da adesso in poi non si potrà più scherzare e sbagliare. Anche gli allenamenti saranno più tosti e con concentrazione per arrivare preparati alla sfida di Coppa».
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