Longhin: “Vincenzi è allo sbando, delibera illegittima”

Il consigliere d'opposizione attacca la giunta provinciale e in particolare l'atto con il quale il presidente mette in atto una variazione di bilancio: "Ormai si comporta come un sovrano"

giuseppe longhin

Il consigliere provinciale della Lega Nord Giuseppe Longhin attacca la giunta e, in particolare, il presidente Gunnar Vincenzi per una delibera che, a suo dire, è illegittima. Nella nota che vi riportiamo di seguito, il consigliere del Carroccio segnala anche tutta una serie di “anomalie” che – dal suo punto di vista – si starebbero verificando da qualche mese a questa parte.

Un vero e proprio raid ai danni dei cittadini e della sua stessa maggioranza quello del presidente Gunnar Vincenzi e una Provincia sempre più allo sbando. Conscio forse di aver perso la sfiducia dei sindaci con l’ultimo bilancio approvato al 42% ndr, con la RSU sul piede di guerra, con il distacco del vicepresidente Giorgio Ginelli, e valutando forse come incapaci altri consiglieri con delega, il consigliere Paolo Bertocchi responsabile del pasticcio dei lavori dell’istituto scolastico Newton ancora fermi, Vincenzi si comporta più da sovrano che da presidente di un ente di secondo livello. Al fatto quanto mai strano di non convocare un consiglio provinciale dal 12 maggio, nemmeno quello obbligatorio per legge per la surroga di 2 consiglieri, Galparoli e Imperatore, decaduti il 19 giugno, si arriva ora addirittura a firmare una delibera presidenziale illegittima, la n. 114 relativa al “PROGETTO ACQUANEGRA – RIPRISTINO DEL CORRIDOIO FLUVIALE LAGO DI MONATE” .
Uno: si parla di una variazione di bilancio di 58.500 euro ma il bilancio non c’è, non si è ancora approvato in consiglio provinciale il rendiconto 2015, quindi non essendo ratificato è automatica la decadenza dell’atto (art. 175 del DL 267/2000, Testo Unico Enti Locali)
Due: i tempi per la ratifica, specificati dalla stessa delibera, sono di 60 giorni, con scadenza quindi il 27 agosto, c’era tutto il tempo per la convocazione di un consiglio provinciale che in seconda convocazione necessita solo dei 2/3 dei consiglieri (sei)
Tre: i revisori dei conti hanno dato parere contrario e gli stessi dovranno segnalare l’accaduto alla corte dei conti.
In parole povere Vincenzi approva una variazione di bilancio su un bilancio che non c’è e con il parere contrario dei revisori dei conti.
Presenteremo quindi una richiesta urgente di convocazione di un consiglio provinciale. Vincenzi dovrà spiegare e giustificare l’adozione di un atto illegittimo.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Settembre 2016
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