Caloriferi spenti, protesta al linguistico

Questa mattina, 12 ottobre, gli studenti della sede distaccata del liceo linguistico A.Manzoni di Varese hanno protestato per via della mancata attivazione dei termosifoni (nella foto, un improvvisato “flash mob” di protesta, all’interno dell’istituto).

Al suono della campanella circa 500 ragazzi – praticamente l’intero istituto fatta eccezione per alcune classi – hanno lasciato le aule e sono rimasti in piedi all’interno dei corridoi.

«Non capiamo il motivo di questa decisione – spiega Fabio Vuolo, rappresentante d’istituto – . Abbiamo misurato la temperatura, in classe stamattina c’erano 16,5 gradi al piano terreno e circa 17 al primo piano. Non capiamo perché la nostra struttura distaccata sia al freddo mentre alla sede centrale di via Morselli ci risulta siano accesi da lunedì scorso».

Quindi niente lezioni, quasi per tutti. «Siamo in corridoio fatta eccezione per un paio di classi che hanno delle verifiche importanti, ma credo che al termine dei compiti in classe verranno fuori anche loro».

Dalla Provincia non più tardi di ieri avevano fatto sapere che le caldaie verranno accese, come da regolamento, il prossimo 15 ottobre.

Le temperature, che questa mattina sfioravano i 3 gradi in diverse località, hanno obbligato alcuni studenti di altri istituti di correre ai ripari: alcuni sono andati a scuola dotati di coperte.

È probabile che in mattinata i caloriferi verranno accesi. «Dopo l’intervallo se la temperatura sarà risalita, rientreremo in classe. Ma se domani sarà ancora così, la protesta continuerà», dicono gli studenti.

Il riscaldamento nella scuola è ripartito alle 10.20.