Riparte la stagione concertistica dell’Insubria
Il primo appuntamento è in programma lunedì 10 ottobre, con il concerto del pianista Bruno Canino
Riparte la Stagione Concertistica d’ateneo: un appuntamento con la musica di qualità voluto dall’Università degli Studi dell’Insubria per la cittadinanza di Varese e giunto quest’anno alla sedicesima edizione.
Il primo appuntamento è in programma lunedì 10 ottobre, come di consueto alle 18, nell’Aula Magna di via Ravasi 2, a Varese, con un grande artista che non ha bisogno di presentazioni, Bruno Canino, uno dei massimi pianisti italiani e tra i più rinomati a livello internazionale per vastità enciclopedica del repertorio, vivacità intellettuale e versatilità, che accompagnato dal Beaux Arts String Trio, offrirà a Varese un concerto cameristico di altissima classe per pianoforte e archi, con musiche di Mahler e Brahm.
«La Stagione concertistica dell’Università dell’Insubria anno per anno rinnova le proposte musicali che offre alla città con la consueta attenzione alla qualità degli artisti e alla trasversalità di generi e linguaggi» sottolinea il maestro Corrado Greco, direttore artistico della rassegna. «Avremo innanzitutto il grandissimo pianista Bruno Canino nel concerto di inaugurazione. Il nostro pubblico più attento non mancherà poi di notare la presenza della voce recitata, una costante delle nostre ultime Stagioni, del jazz e della musica da film. Oltre alla grande musica da camera, con due Ensemble rinomati e una serata dedicata al pianoforte a quattro mani, ci sarà spazio per un’integrale brahmsiana e per uno strumento, la fisarmonica, sempre più presente nelle sale da concerto».
«Il mio personale ringraziamento va al Magnifico Rettore professor Alberto Coen Porisini e al direttore generale dottor Gianni Penzo Doria per il favore con cui sostengono questa iniziativa che è ormai un punto fermo dell’attività culturale della città. Grazie – soprattutto – ai tantissimi frequentatori abituali e ai tanti giovani che si affacciano ai concerti e che ci esprimono il loro apprezzamento. Volendo fare sempre di più e sempre meglio, auspico che ci possa essere un interesse, da parte degli ambienti imprenditoriali più sensibili del territorio, verso forme di sponsorizzazione per le nostre future rassegne. Il loro apporto ci consentirebbe di ospitare un numero maggiore di artisti di caratura internazionale e di aumentare il numero complessivo degli appuntamenti. Non è escluso anche che si possa, parallelamente e per gradi, provare a ricorrere a forme di crowdfunding dal basso con lo stesso obiettivo» conclude il maestro Greco.
La rassegna prosegue venerdì 18 novembre con la Milano Metropolitan Orchestra, formazione d’archi giovane ma già apprezzata, alle prese con un repertorio virtuosistico, comprendente le celebri “Quattro Stagioni” di Vivaldi e la “Carmen Fantasy” di Sarasate. Solisti d’eccezione il clarinettista Primo Borali e il violinista Francesco Borali, padre e figlio.
Il 16 dicembre avremo l’occasione di immergerci nelle raffinate atmosfere cameristiche del duo pianistico Schiavo – Marchegiani. Il loro programma comprende la bellissima Fantasia in fa minore di Schubert, pagine beethoveniane di rara esecuzione e una selezione delle brillanti Danze ungheresi di Brahms.
Il 20 gennaio 2017 sarà ancora Brahms il protagonista della serata, con l’esecuzione integrale delle Sonate per violino e pianoforte ad opera di due valentissimi artisti dalla consolidata carriera internazionale, il violinista Paolo Ghidoni e il pianista Marco Tezza.
Il 17 febbraio potremo assistere a un concerto davvero originale. Liberi da steccati di genere e con grande disinvoltura, Giuseppe Nova e il Rino Vernizzi Jazz Trio ci condurranno nel mondo sonoro legato alla cinematografia, con rielaborazioni e improvvisazioni sulle musiche più celebri di Nino Rota e Ennio Morricone.
La teatralità, il gusto per l’ironia e l’incanto, l’eleganza musicale per eccellenza. Queste le componenti del concerto-spettacolo del 17 marzo con Teatrino del Rifo, Ensemble Ellipsis, Andrea Rucli al pianoforte. L’occasione è la ricostruzione meticolosa e audace della Pantomima di Mozart, una partitura che si credeva irrimediabilmente perduta, e che invece è rinata grazie al lavoro competente di musicologi, attori e musicisti.
La fisarmonica è uno strumento che ha definitivamente superato la connotazione che la limitava perlopiù all’ambito popolare ed è ormai ben presente nei programmi concertistici per piccoli e medi organici. Il 7 aprile un trio d’eccezione, formato da musicisti di estrazione classica ma aperti a varie suggestioni, il fisarmonicista Gianni Fassetta, il violinista Lucio Degani e il violoncellista Francesco Ferrarini, ci presenterà un concerto coloratissimo, con la musica a spaziare da Bach e Brahms a Piazzolla e Galliano.
La Stagione avrà termine il 29 maggio con l’Ensemble Borromini, compagine svizzera che, a partire dall’originario Quartetto omonimo, ha espanso la propria formazione includendo alcuni tra i migliori musicisti della regione insubrica sotto la guida della pluripremiata violinista Barbara Ciannamea. L’Ensemble si propone come obiettivo la valorizzazione dei migliori talenti transfrontalieri, la collaborazione con importanti solisti e l’esecuzione accurata di musiche cameristiche dei più diversi generi del grande repertorio. Il programma sarà impreziosito dalla presenza del violoncellista Luigi Puxeddu e del clarinettista sloveno Darko Brlek, in un suggestivo itinerario musicale dal barocco al romanticismo, tra Vivaldi, Boccherini e Weber.
Per consultare il calendario completo: www.uninsubria.it, pagina EVENTI.
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